Danilo Dolci, sociologo, scrittore, poeta, attivista per la pace, educatore, recentemente assurto alla ribalta delle cronache isolane per una ricerca effettuata sulle sue opere volte all’affrancamento della Sicilia da un’endemica povertà, non solo economica ma anche culturale, dal giornalista e scrittore Giuseppe Maurizio Piscopo che ne ha ricordato la figura con il libro “Ci hanno nascosto Danilo Dolci”, torna di attualità martedì prossimo (29 aprile) dove a Palma di Montechiaro il Comune ha organizzato un convegno per ricordare il Gandhi siciliano. L’evento, che si dividerà in due momenti, vedrà nella mattinata presso i locali dell’Istituto di istruzione superiore “Odierna”, ore 11, la presenza e gli interventi del figlio dell’intellettuale friulano, Amico Dolci, insieme a Giuseppe Maurizio Piscopo, favarese, maestro elementare, compositore, musicista, autore del libro. Nel pomeriggio alle ore 18, nella Biblioteca comunale interverranno rappresentanti istituzionali, oltre a Pino Lombardo, Calogero Pumilia, Gaspare Agnello, Rosario Gallo e Amico Dolci. Saranno letti dei brani a cura di Sara Chianetta accompagnati dalle musiche di Giuseppe Maurizio Piscopo e Antonio Zarcone. Tutto ciò avviene a cento anni dalla nascita di Danilo Dolci che nel corso della sua vita è riuscito a consolidare attorno a sé una stima nazionale ed internazionale.
La presentazione del libro “Ci hanno nascosto Danilo Dolci” di Giuseppe Maurizio Piscopo è l’occasione per ritornare indietro di 65 anni quando tra il 27 e il 29 aprile del 1960 proprio a Palma di Montechiaro si celebrò il convegno “Palma al centro del mondo” organizzato dal “Centro studi e iniziative per l’occupazione” del riformatore sociale Danilo Dolci. In quella occasione, la cruda realtà palmese, degradata e critica, divenne oggetto di indagine, riflessione e interventi ragguardevoli da parte di esperti nel campo medico, politico, giornalistico e tecnico che giunsero a Palma per dare il loro contributo. L’obiettivo del convegno fu quello di trovare e proporre soluzioni alle criticità del paese favorendone lo sviluppo attraverso l’impegno politico, civile e culturale. Palma da paese depresso, divenne teatro di un possibile cambiamento.