Politica Sicilia

Aspra polemica a sinistra sulle prossime elezioni Regionali in Sicilia

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COOPERATIVA SANTANNA

Accesa discussione a seguito della dichiarazione politica sulle prossime elezioni regionali del prossimo 5 novembre 2017 di Matteo Ricci della segreteria Nazionale PD e coordinatore Enti Locali che include nella coalizione anche il Partito Alternativa Popolare di Angelino Alfano.

“Il Pd é impegnato per una coalizione larga e col civismo, sul modello Palermo. Stupisce che vi sia chi non riconosce la necessità di uno sforzo comune contro i populismi e una destra a evidente guida estremista L’esempio di Palermo è lì a dimostrare che quando si mettono da parte veti e controveti, e si lavora invece per un progetto largo e condiviso, si vince. La Sicilia di tutto ha bisogno fuorché di essere consegnata ai populisti a causa di divisioni incomprensibili. Facciamo appello a tutti perché questo non accada”.

Tutta la sinistra ha fortemente, criticato, a vario modo, questa dichiarazione, priva di una sola riga programmatica, sostenendo che con gli slogan preconfezionati, civismo politico, uscita dalla palude, gli elettori che si convinceranno della bontà della proposta politica saranno davvero pochini e che “Coalizione larga” e “civismo” significano solo “ammucchiata per le poltrone” e non soluzione dei mille problemi della Sicilia e che gli ultimi 5 anni del governo Crocetta, il peggiore dei peggiori governi che si sono succeduti in Sicilia, sono stati fortemente sostenuti, per 5 anni consecutivi, dal PD siciliano, hanno ulteriormente aggravato le già mortificanti condizioni dell’isola.

A Ricci risponde Roberto Speranza, responsabile nazionale di Articolo uno MDP, contrario ad una intesa in Sicilia sul “modello Palermo:

“Noi continuiamo a lavorare sempre e dappertutto per ricostruire il centrosinistra. E’ evidente che chi invece fa di Alfano il perno di un nuovo progetto politico sta scegliendo di seppellire il centrosinistra

Afferma, altresì, il responsabile nazionale enti locali di Sinistra Italiana Paolo Cento:

“Ancora una volta operazioni che niente hanno a che vedere con il futuro della Sicilia, e con il solo obiettivo di confezionare un accordo nazionale fra Renzi ed Alfano, rompono e stravolgono il faticoso tentativo di trovare una proposta civica e di cambiamento. Altro che centrosinistra, questo è il modello a perdere che rischia davvero di consegnare l’isola ai populisti e alla destra. La sinistra siciliana è al lavoro per dare forza alla voglia di cambiamento con una propria proposta autonoma”.