CRONACA Primo piano

Crisi Uva da Tavola: il comparto si riunisce

Tutela AmbientebiowoodheaterSCUOLA GUARINO

Riunione straordinaria, ieri a Mazzarrone, cui hanno partecipato i rappresentanti delle Organizzazioni di Categoria, i sindaci dei Comuni del catanese, del siracusano e dell’agrigentino, numerosi produttori di uva da tavola, per discutere della crisi che tormenta il settore e che crea seria preoccupazione.

A rappresentare il Comune di Canicattì, il vice sindaco Giangaspare Di Fazio, assessore con delega alle Attività Produttive, che ha esternato seria apprensione per la stagnazione del mercato, facendosi portavoce di una intera Città e del suo comprensorio. Accanto al vice sindaco hanno partecipato Salvatore Lo Dico, presidente del Consorzio IGP e Pietro Sabatino della CIA centromeridionale supportato da un nutrito numero di agricoltori suoi iscritti. 

COOPERATIVA SANTANNA

“Ho avuto diversi incontri con i nostri produttori e ho raccolto la loro comprensibile preoccupazione – dichiara il vice sindaco Giangaspare Di Fazio – Il mercato langue e tutto il comparto ne risente. Il timore principale è di dover svendere un prodotto che, nonostante le costanti attenzioni e i costi sostenuti, non trova l’interesse dei compratori. L’attuale situazione ci impensierisce non poco perché abbiamo l’assoluta consapevolezza che per Canicattì e hinterland l’agricoltura ha costituito e costituisce l’unico volano per la nostra economia. Noi amministratori locali, oltre a solidarizzare con i nostri produttori e promuovere le nostre eccellenze, ci sentiamo in dovere di coinvolgere le Istituzioni Regionali e Nazionali affinchè si trovino con urgenza delle soluzioni e, in tal senso, ci siamo già attivati coinvolgendo alcuni rappresentanti del governo.

Ci rivolgiamo ai rappresentanti politici del nostro territorio, affinchè attenzionino le difficoltà dei nostri agricoltori. A loro chiediamo il rinvio dei mutui, sgravi fiscali, qualunque sostegno utile ad evitare che i produttori rimangano in ginocchio ma soprattutto chiediamo fatti concreti perché è palese che la gente è ormai stanca di sentire solo chiacchiere”.