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Cultura. Ad Agrigento, si presenta il libro “Scuola di felicità per eterni ripetenti” del prof/ influenzer Enrico Galiano

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Domani, venerdì 3 marzo a partire dalle ore 17.30 presso il Foyer “Pippo Montalbano” del Teatro Luigi Pirandello, verrà presentato il nuovo libro di Enrico Galiano “Scuola di felicità per eterni ripetenti”. L’iniziativa è del libraio Alessandro Accurso Tagano, in collaborazione con il Comune di Agrigento, la Fondazione Teatro Pirandello e il Consorzio Universitario Empedocle.
L’incontro sarà coordinato dallo stesso Alessandro Accurso Tagano, titolare della libreria Il Mercante di Libri e animatore culturale, e dalla professoressa Arianna Vassallo, docente di materie letterarie al Liceo Statale Martin Luther King di Favara, attrice, cantante, assistente alla regia di Gaetano Aronica nella Compagnia del Teatro Pirandello e coordinatrice delle attività teatro-scuola per la Fondazione Teatro Pirandello di Agrigento.
L’ingresso all’evento è libero.
Previsti i saluti del sindaco di Agrigento Francesco Miccichè e del Presidente del Consorzio Universitario Nenè Mangiacavallo.

COOPERATIVA SANTANNA

Ecco quanto si legge nel comunicato stampa.

Il prof-influencer Enrico Galiano, insegnante in una scuola di periferia, dopo aver creato la webserie COSE DA PROF, che ha superato i venti milioni di visualizzazioni su Facebook e aver dato il via al movimento dei #poeteppisti, flashmob di studenti che imbrattano le città di poesie, nel 2015 è stato inserito nella lista dei 100 migliori insegnanti d’Italia dal sito Masterprof.it.
Il segreto di un buon insegnante per lui è: «Non ti ascoltano, se tu per primo non li ascolti».

Dopo aver dominato per anni le classifiche con “Eppure cadiamo felici” (2017), “Tutta la vita che vuoi” (2018), “Più forte di ogni addio” (2019), “L’ arte di sbagliare alla grande” (2020), “Felici contro il mondo” (2021), Enrico Galiano torna con un saggio, “Scuola di felicità per eterni ripetenti” (2022), anch’esso edito da Garzanti, che è come una giornata di sole dopo mesi di pioggia. Ci fa entrare nella sua classe ad ascoltare le voci e le storie di ragazze e ragazzi, e ci trasmette un’inaspettata leggerezza: leggendo queste pagine, nasce, spontanea, una voglia improvvisa di cominciare a vivere davvero.

Arriva un momento in cui si è convinti che non ci sia più bisogno di imparare. Ma basta un attimo per capire che le nostre sicurezze, spesso, sono solo un modo per far tacere la paura. Perché vivere intensamente è questo che fa: paura. E sono proprio i giovani a metterci davanti agli occhi una simile verità. Sono loro a rendere chiaro e lampante ciò che nella vita si è sempre saputo, ma non si sapeva di sapere. O ci si rifiutava di sapere. Capitolo dopo capitolo, Enrico Galiano ci porta a scuola di felicità. Una scuola in cui le lezioni sono piccole e grandi allo stesso tempo – sull’amore, il coraggio, la libertà – e impartite non da chi siede dietro la cattedra, ma dai ragazzi stessi. Scopriremo così che hanno ragione loro, quando ridono fino alle lacrime mentre gli adulti li osservano seri. Hanno ragione, quando amano fino a stare male mentre gli adulti li guardano con un sorriso accondiscendente. Hanno ragione, quando cadono, quando non capiscono, quando tartassano di domande finché ottengono una risposta chiara. Quando si arrabbiano perché non si sentono ascoltati. Grazie ai ragazzi, ci si rende conto che, per quanta strada si sia fatta, per quanta esperienza si sia accumulata, si è sempre eterni ripetenti. Eterni ripetenti alla scuola della felicità.