Cultura e Spett. Primo piano

Cultura. Consegnato al prof. Francesco Pira il Premio “Penna Maestra”. Presenti tutti gli altri premiati

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Si è tenuto ieri mattina, venerdì 22 giugno, ad Avola presso il Teatro Garibaldi il seminario “Immigrazione e media”, durante il quale sono stati consegnati diversi riconoscimenti. Infatti, il Premio Speciale “Penna Maestra” è stato attribuito al sociologo e giornalista, Francesco Pira, docente di comunicazione all’Università di Messina. Il riconoscimento è stato deciso dall’AGIRT (Associazione Giornalisti Radiotelevisivi e Telematici” Edizione 2018, in memoria di Gregorio Valvo, Molto toccante e significativa la motivazione: “per il grande lavoro svolto nella piattaforma Sigef dando un forte contributo alla formazione continua dei giornalisti e per l’instancabile attività scientifica di ricerca, da docente universitario, nel campo della comunicazione on line”. Ma anche illustri professionisti della comunicazione e dell’informazione sono stati premiati nel corso del seminario. Il Premio “Penna Maestra” alla carriera è stato consegnato al segretario regionale dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia, Santo Gallo, “per i lunghi anni trascorsi al servizio della categoria”. Il Premio “Tina Amato” è stato consegnato al Vice Presidente nazionale dell’Unci, Leone Zingales, ideatore ed animatore del “Giardino della Memoria” in ricordo delle vittime della mafia, “per l’impegno dei cronisti nella battaglia per la legalità, perché la lotta alla mafia è il primo baluardo della società civile nella difesa della buona qualità della vita”. Zingales è stato premiato da Giovanna Raiti, sorella del carabiniere siracusano, Salvatore Raiti, vittima della mafia, ucciso nella strage della circonvallazione di Palermo, il 16 giugno 1982, mentre era impegnato nel trasferimento del boss detenuto Alfio Ferlito. La consegna dei Premi è avvenuta nel corso del seminario sul tema “Immigrazione e mass media, il ruolo della comunicazione nei processi d’integrazione dei richiedenti asilo. Linguaggio, metodologie e tecniche di chi deve lavorare in rete al servizio della società civile”, organizzato dall’associazione “Santo Stefano onlus”, che si è svolto ieri al teatro Garibaldi di Avola. Nel corso dei lavori è emerso che sarà firmato un protocollo d’intesa tra l’Ordine degli assistenti sociali e l’Ordine dei giornalisti di Sicilia. Un impegno assunto da Santo Gallo, segretario regionale dell’Odg Sicilia.” Il seminario è stato aperto con una relazione sul tema: “Globalizzazione e migrazione: i media, la spettacolarizzazione e la controinformazione dei social network” svolta dal professor Francesco Pira: “L’elemento che emerge con tutta evidenza è la contraddizione forte che esiste tra come giudichiamo i comportamenti degli altri e ciò che accettiamo possa entrare a far parte del nostro quotidiano”. Seconda relazione quella del dottor Pippo Cascio, sul tema “giornalismi di frontiera e comunicazione responsabile, dalla carta stampata alla tv, all’on-line, la mobilitazione della categoria”. I lavori sono stati coordinati dal giornalista Damiano Chiaramonte. “La legge sui minori non accompagnati ha trasformato le sue aspirazioni personali. Il minore adesso segue un percorso che lo mette di fronte a delle potenzialità che egli stesso disconosceva. Il compito dell’assistente sociale in questa nuova visione è quello di costruire esattamente il progetto sociale di vita del minore insieme ad altri professionisti e del tutore volontario”, ha spiegato Maria Concetta Storaci, segretaria dell’Ordine nazionale degli assistenti sociali. Durante la stessa giornata, è stato consegnato il premio Tina Amato è stato consegnato anche al sindaco di Avola, Luca Cannata, che insieme a Tina Amato, ha intrapreso la grande avventura dello Sprar, per il suo “impegno, durato lunghi anni, nella comunità locale al servizio dell’integrazione e dell’aiuto agli ultimi”; all’assessore alle Politiche dell’istruzione ed Edilizia scolastica – Cultura – Politiche sociali e Pari Opportunità del Comune di Avola, Simona Caldararo, “per l’impegno, la disponibilità e la collaborazione nel progetto Sprar: una donna, un’avvocata, sempre in prima linea al servizio dei più deboli” e all’equipe dei servizi sociali del Comune di Avola: Gaetano Rametta, Vincenzo Caruso, Fabio Portuese e Lina Giallongo “per il grande lavoro che hanno svolto e continuano a svolgere per garantire il buon funzionamento del progetto Sprar”. Ed infine all’equipe dello Sprar di Avola: Sofia Labid, Patrizia Forte, Simona Zammitti, Giuseppina Piazza, Gianpiero Chirico, Marinella Spina, Antonio Lucchesi, Fulvio Fortuna, Mariagrazia Insolia e Donatella Alota “per il grande impegno quotidiano che ogni giorno profonde per garantire servizi ed integrazione ai rifugiati richiedenti asili”.

COOPERATIVA SANTANNA