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Domani a Varese una targa ricordo nella casa di Calogero Marrone

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Domani a Varese una targa ricordo nella casa di Calogero Marrone nella quale fu tratto in arresto e inviato nel campo di concentramento di Dachau.

Domani a Varese, in quella che fu l’ultima abitazione di Calogero Marrone, l’eroe Favarese che salvò centinaia di ebrei ed antifascisti da sicura morte e dai campi di sterminio nazifascista, il Comune di Varese, con in testa il sindaco Davide Galimberti, i soci della sezione varesina dell’Istituto Studi e Ricerca Calogero Marrone, alla presenza anche del presidente nazionale dello stesso Istituto, Rosario Manganella, verrà posta una targa ricordo per in memoria del sacrificio del Capo dell’Ufficio anagrafe del Comune di Varese.
Present, tra gli altri, anche il consigliere comunale del P. D., Giuseppe Pullara, originario proprio di Favara.

Sono passati già 76 anni da quel fatidico giorno del 7 gennaio 1944, quando la Guardia di confine tedesca, si presentò in casa Marrone per arrestarlo e condurlo, prima in carcere e poi nel campo di concentramento di Dachau, dove morì il 15 febbraio 1945 senza che il suo corpo venisse restituito ai familiari.
Marrone era già a conoscenza che l’avrebbero arrestato, ma si rifiutò di scappare per aver dato la sua parola d’ordine al podestà della Città lombarda, Castelletti.
L’eroe dimenticato, come lo definirono gli storici Franco Giannantoni e Ibio Paolucci, sarà da domani meno “scordato” e le sue gesta saranno più visibili, soprattutto alle nuove generazioni, grazie alla targa ricordo, allestita, per l’occasione, dagli studenti dell’Isis Newton di Varese, gli stessi che, lo scorso anno, hanno “creato” un murales, nella via intitolata al ”Perlasca dia Favara”.

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