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Fabrizio Tinaglia ci parla ancora un po’ del suo progetto educativo e degli studi in neuroscienze

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Dopo le interviste precedenti, le quali sono state molto apprezzate, oggi abbiamo deciso di ritornare sull’argomento e raccontare quindi nuovi dettagli e nuovi brevi racconti sul nuovo lavoro pedagogico e scientifico del nostro illustre concittadino Fabrizio Tinaglia , studioso esperto di pedagogia e di neuroscienze.

“Sto consultando alcuni studi di scienziati stranieri per valutare alcuni dettagli e per capire sempre meglio il livello raggiunto in altri posti del mondo. Inoltre sto realizzando delle ricerche approfondite sull’apprendimento e sulla memoria umana per lavori che ho già cominciato ma che devo continuare ancora inserendo molti dettagli basandomi anche sui nuovi dati scientifici che arrivano anche da studi realizzati nei vari laboratori all’estero. Per il libro sto studiando argomenti molto complessi ma necessari per la ricerca scientifica. In questa nostra epoca possiamo affermare che le neuroscienze cognitive sono molto importanti ed utili sempre più anche nell’ambiente pedagogico e didattico, il loro contributo infatti è fondamentale perchè possono fornire allo studioso in genere ed in particolare all’insegnante di scuola delle nozioni precise anche per la comprensione dei dettagli dell’apprendimento ed allo stesso tempo del modo per renderlo anche più efficace. La memoria va capita partendo anche da questi studi. Accanto a questi studi scientifici nel campo delle neuroscienze, porto avanti altri studi che riguardano i grandi personaggi della nostra storia. Quindi per accennare qualcosa possiamo dire brevemente che ho svolto, come sappiamo, delle nuove ricerche su Leonardo Da Vinci e su Maria Montessori , mi sono impegnato molto anche per comprendere nei dettagli alcuni studi pubblicati su riviste internazionali. Esiste sempre un collegamento tra gli studi. Leonardo Da Vinci in particolare mostrò fin da bambino un talento eccezionale per il disegno, amava disegnare e lo faceva molto bene. Ci sono tanti esempi da poter fare sull’argomento. Per accennare qualcosa in generale possiamo dire che da alcune ricerche risulta che Leonardo Da Vinci è cresciuto in un ambiente molto sereno dove l’affetto non mancava ed il padre del genio fiorentino, anche se molto preso dal suo lavoro e dai suoi interessi, dedicava molto tempo al figlio Leonardo. Il padre inoltre giocava spesso con lui e quindi si può affermare che proprio passando molto tempo con il figlio si accorse che il piccolo Leonardo disegnava molto bene, ha capito quindi che il talento andava coltivato nella giusta sede, ad esempio in una bottega. Lavorare in una bottega serviva anche per avviarlo ad un mestiere e per perfezionare il suo talento di giovane artista”.

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Brevemente altri dettagli sui suoi studi?

“Un breve accenno su Maria Montessori. La grande scienziata e pedagogista nei suoi libri ha descritto molto bene le sue idee per una giusta educazione dei bambini. La mente del bambino, tra le altre cose, assorbe le informazioni che si trovano intorno a lui e più avanti con gli anni lo stesso bambino avrà la necessità di organizzare le informazioni assorbite nell’infanzia e quindi dare alle informazioni stesse una sorta di organizzazione logica. Quindi Maria Montessori fa capire benissimo nei suoi libri il ruolo giocato dall’ambiente circostante per sviluppare l’ intelligenza e la personalità del bambino in generale. Il Metodo Montessori inoltre è stato studiato e messo in pratica per diversi studi scientifici, soprattutto in America, con lo scopo di provarne l’efficacia per l’apprendimento”.

Ringraziamo ancora una volta Fabrizio Tinaglia per queste brevi ma molto utili interviste. Grazie.