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Fabrizio Tinaglia e i nuovi studi scientifici di pedagogia e neuroscienze

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Fabrizio Tinaglia  ci ha concesso alcune interviste, questa è una sintesi delle altre interviste. Abbiamo deciso di fare una sintesi per far comprendere meglio e con facilità quindi alcuni concetti molti profondi e di non facile comprensione nei dettagli per chi non ha le basi scientifiche in queste discipline. Possiamo cominciare con il dire che il nostro illustre concittadino Tinaglia conduce ricerche anche sulla neuro-didattica e studia in modo approfondito i processi attraverso cui noi conosciamo le cose, gli altri e il mondo.Studia tutto ciò che riguarda il cervello umano, quindi ha acquisito negli anni una buona conoscenza del sistema nervoso. Ha letto molti trattati, spesso molto difficili, sull’argomento ed ha pubblicato libri e quindi adesso è considerato un esperto in questo campo. Il suo campo di studio e di ricerca quindi riguarda anche il pensiero, la memoria, l’attenzione, le emozioni, la motivazione, studia anche il cervello visivo cioè la funzione dell’immagine per l’apprendimento a scuola, studia inoltre i neuroni specchio cioè speciali neuroni cerebrali che si attivano anche vedendo gli altri fare qualcosa.

Gli studi comprendono anche il rapporto tra tecnologie della conoscenza e la plasticità cerebrale.

COOPERATIVA SANTANNA

Quindi possiamo entrare un poco nei dettagli per capire meglio?“Questi studi mi hanno sempre attirato moltissimo, ho letto tanti libri ed ho capito tante cose. È importante far comprendere ai bambini ed ai ragazzi, fin dalla più tenera età, il cervello. Io da sempre ribadisco questo concetto perché rappresenta la base per capire poi tutte le altre cose. Non bisogna rassegnarsi e pensare che è un campo difficile e quindi molti si arrendono prima ancora di provarci.

Il nostro futuro è pieno di dubbi però noi tutti possiamo cominciare con il capire noi stessi. Cominciamo dal nostro cervello e contemporaneamente cerchiamo di capire il resto di noi. Questi concetti sembrano lontani e difficili da comprendere però uno sforzo in questo senso va fatto perché poi i risultati arriveranno e la soddisfazione sarà grandissima. Per esempio il nostro comportamento è collegato con il cervello e capirne i meccanismi, anche psicologici, ci aiuterà molto a capire noi stessi.

Agli adulti spetta il compito più importante e cioè aiutare i bambini ed i ragazzi a capire che cos’è il cervello, le sue funzioni e le strategie adatte per sfruttarlo al massimo nel corso della vita e non solo per lo studio scolastico. Il nostro cervello ha molte facoltà da usare e da sfruttare nella vita, una di queste, molto importante, è la memoria. Tutto incide sul cervello umano e quindi possiamo sintetizzare il tutto in brevi accenni. Gli studi sul cervello e sulla mente umana sono ancora in corso ed altri obiettivi si stanno analizzando.”