“In merito alla recente polemica nata in seguito all’assegnazione delle nuove vie nei quartieri interessati al passaggio tra Favara ed Agrigento interveniamo con una piccola riflessione e con una proposta”. A parlare è Antonio Palumbo, segretario provinciale della Rifondazione Comunista.
“Risulta grave- continua Palumbo- la decisione da parte della commissione preposta , avvallata dalla giunta comunale, di assegnare il nome delle nuove vie senza aver aperto prima una riflessione generale e senza il coinvolgimento dei residenti interessati e dell’intera comunità; i tempi erano sicuramente stretti , bisognava fare presto per poter completare l’iter nel minor tempo possibile, ma a nostro avviso questo non giustifica la leggerezza con cui è stata gestita l’intera vicenda.
Aver preferito nomi di personaggi (improbabili o meritevoli) non appartenenti alla nostra comunità; aver accantonato, non considerato nostri concittadini: partigiani, antifascisti, perseguitati politici, gente che si è contraddistinta per aver dedicato la loro vita alla libertà della nostra nazione, sembra francamente un gesto inqualificabile.
Come del resto risultano inqualificabili le risposte e le provocazioni da parte di amministratori e consiglieri comunali, che anziché scusarsi con l’intera comunità favarese, si sono contraddistinti in questi giorni per provocazioni sui “social” evitando qualsiasi confronto nel mondo reale.
Ciò premesso , riteniamo non sia praticabile la richiesta di revoca della delibera, quest’atto bloccherebbe l’intero iter del ritorno dei nostri concittadini , con tempi lunghi e difficilmente calcolabili, con il rischio per di più di danneggiare quest’ultimi dal punto di vista economico e burocratico: accavallamenti di tasse ed imposte, come TARI e IMU, incertezze burocratiche amministrative, per non parlare del nodo elezioni (Referendum e amministrative ad Agrigento).
Insomma la beffa sarebbe peggiore del danno già causato.
Proponiamo quindi , una seria riflessione, che passi obbligatoriamente dalle scuse da parte di amministrazione e commissione e che porti in tempi brevi ad un tavolo tra amministrazione, consiglio e società TUTTA, per una revisione complessiva della toponomastica cittadina; un tavolo che possa dare giusto lustro a tutti i nostri concittadini meritevoli di riconoscimento, apprezzati ed ammirati in tutto il mondo: Calogero Marrone, Gaetano Guarino, Antonio Russello, Gaspare Ambrosini, e tanti altri che meritano di sicuro di essere ricordati in modo più giusto dalla nostra città”