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Favara. Centrodestra unito per l’edilizia: approvate due mozioni chiave

Due mozioni approvate dal Centrodestra cambiano il quadro dell’edilizia a Favara, unendo le forze per portare benefici concreti alla città. L’obiettivo è chiaro, meno costi per i cittadini e più possibilità di costruire. I firmatari – 20 consiglieri comunali – chiedono la riduzione degli oneri di segreteria per le pratiche edilizie e SUAP, e l’adozione del regolamento sulla cessione di cubatura e trasferimento di volumetrie. Due provvedimenti concreti che puntano a rilanciare l’attività edilizia e a sostenere l’economia locale. Sul primo punto, solo un voto contrario e un’astensione; sul secondo, due voti contrari. Di seguito i dettagli delle mozioni: Il Centro Destra approva due mozioni importanti per la città in termini di risparmio e agevolazioni nell’edificazione. 
Firmatari delle mozioni:
Gerlando Nobile, Marco Bacchi, Mariagrazia Agnello, Antonio Vullo, Miriam Mignemi, Giuseppe Lentini, Miriam Indelicato, Mariano Lombardo, Paolo Dallo Cardillo, Antonio Cipolla, Salvatore Montaperto, Vito Maglio, Onofrio Nipo, Carmen Virone, Alessandro Pitruzzella, Massimo Milazzo, Ignazio Sorce, Salvatore Fanara, Gaspare Castronovo, Marianna Zambito. 
La prima
per ridurre gli oneri dei diritti di segreteria per le pratiche edilizie e SUAP almeno del 50%, visto che nel 2020 c’era stato un adeguamento in aumento vertiginoso, ad es. da 50.00 € a 526,50 € per il rilascio di un permesso di costruzione. Oggi il bilancio dell’Ente è riequilibrato, avendo il Consiglio Comunale approvato tutti gli strumenti finanziari necessari, è dunque possibile intervenire riducendo gli oneri per i diritti di segreteria per le pratiche edilizie e SUAP a titolo oneroso.
Ha votato NO il Consigliere Carmelo Sanfratello, si è astenuto sì consigliere Pasquale Cucchiara.
La seconda impegna ad adottare il regolamento comunale sulla cessione di cubatura e trasferimento di volumetrie.
Come citiamo nella nostra proposta “ il Comune di Favara non si è ancora dotato del regolamento previsto dall’art.22della L.r. 16/2016 e s.m.i., negando a molti cittadini la possibilità di poter edificare nel proprio lotto asservendo terreni a distanza sempre di loro proprietà. Tale mancata adozione, di fatto, va a limitare la possibilità edificatoria bloccando l’indotto economico locale del settore, andando altresì a limitare le entrate nelle casse comunali derivanti dagli oneri di urbanizzazione e dai costi di costruzione.”
Di fatto l’adozione del Regolamento in questione porterebbe vantaggi sia ai cittadini che all’ente.
Hanno votato NO i consiglieri Pasquale Cucchiara e Angelo Airó Farulla.