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Favara: Il primo campo al mondo di “caviale di limone”

Tutela AmbientebiowoodheaterSCUOLA GUARINO

Nasce in Sicilia, più precisamente a Favara , in provincia di Agrigento, il primo campo sperimentale al mondo di “caviale di limone” in fuori suolo a ciclo chiuso.

Si tratta dell’azienda agricola GEVA dei Fratelli Vita, già nota per aver puntato da sempre nell’innovazione in ambito agricolo, che adesso alza il tiro con questa altra ambiziosa prova.

COOPERATIVA SANTANNA

Il caviale di limone, ovvero il Finger Lime (Microcitrus australasica) è un agrume che cresce nella zona costiera orientale subtropicale australiana.

In Italia viene comunemente chiamato “Caviale di limone” e ciò perché la polpa è composta da tante vescicole sferiche, cariche di succo, che lo fanno somigliare al caviale.

Viene utilizzato sempre più nell’alta ristorazione, per il particolare sapore e la particolare consistenza

Questo agrume vanta tante proprietà antisettiche, favorisce la digestione, è rinfrescante e diuretico. Apporta buone quantità di vitamina C, B6, acido folico e potassio.

“Nell’agricoltura moderna, dichiarano i Fratelli Vita, la tecnologia ed i mercati si aggiornano con grande dinamicità, quindi il nostro obiettivo è quello di testare continuamente nuove prove ed innovazioni, per essere sempre un passo avanti dei nostri concorrenti internazionali.

Il caviale di limone è un prodotto molto particolare, destinato a  mercati di nicchia;  la coltivazione in fuori suolo in ambiente protetto, può essere una buona soluzione tecnica ma soprattutto commerciale. Il substrato utilizzato è la fibra di cocco.

Come ogni nuova sfida ed ambizione, sarà il tempo a darci ragione o meno.

Quello di cui siamo certi è che vogliamo continuare ad investire nel nostro territorio, che nonostante i tanti limiti e problematiche, ha delle potenzialità notevoli, che vanno valorizzate con dedizione ed innovazione”

Con tale esperimento, l’azienda punta a testare la produzione del caviale di limone, in fuori suolo, puntando a parametri qualitativi elevati, all’interno di una serra completamente automatizzata. L’azienda ricostruisce i parametri climatici sub-tropicali, per permettere alle piante di crescere nel modo più naturale possibile, riducendo al minimo i trattamenti fitosanitari. Inoltre, essendo un sistema a ciclo chiuso, tutta l’acqua concimata che viene utilizzata, viene totalmente recuperata, attuando un forte risparmio economico, ma soprattutto non inquinando le falde acquifere, nel pieno rispetto dell’ambiente.

Tale campo sperimentale è stato realizzato in forma totalmente privata, in collaborazione con il viviao “Maimone Giuseppe Alessio”. Ad oggi sono state impiantate sette diverse varietà di Finger Lime, e nei prossimi mesi ne verranno impiantate altre sei varietà, per vedere quali tra queste varietà si adatta nel migliore dei modi alle nostre esigenze.