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Favara. La sindaca Alba dice NO all’istituzione di un IBAN comunale. I 7 consiglieri del M5S: “Attiveremo una campagna di raccolta fondi sulla piattaforma GofundMe”

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COOPERATIVA SANTANNA

 

La sindaca di Favara Anna Alba ho bocciato la proposta dei sette consiglieri del M5S Sanfratello, Pirrera, Liotta, Costa, Sorce, Baio e Sciara i quali avevo chiesto venerdì scorso l’istituzione di un IBAN comunale così da poter aiutare in piena emergenza covod 19 le famiglie bisognose. Bocciata la proposta, i sette consiglieri stanno attivando la piattaforma di raccolta GoFundMe. Di seguito il loro intervento.

“Tra il contributo regionale e quello nazionale, quasi un milione di euro al Comune di Favara per assistenza alimentare alle famiglie in difficoltà (641.180,00 euro dalla Regione Siciliana e 317.239,39 euro dal Governo nazionale). Chiediamo la massima trasparenza e criteri di assegnazione oggettivi.
L’Amministrazione Alba, inoltre, dice no alla nostra proposta che anticipava la nota di indirizzo ANCI. Spieghi perché.

Con la nostra proposta avevamo anticipato quanto indicato nella prima nota di indirizzo dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) in merito all’ordinanza di Protezione Civile n. 658 recante “Ulteriori interventi di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”

Nota Anci su ordinanza Protezione civile n.658 relativa a risorse interventi solidarietà alimentare

La nota di indirizzo ANCI infatti stabilisce che “I Comuni, oltre ad utilizzare le risorse di cui all’Ordinanza, possono destinare all’attuazione di misure urgenti di solidarietà alimentare anche eventuali donazioni. A tal fine è autorizzata l’apertura anche di appositi conti correnti bancari presso il proprio tesoriere o conti correnti postali dove far confluire le donazioni. Tali donazioni sono defiscalizzate come previsto dall’articolo 66 del DL N. 18/2020 in corso di conversione”. Si vuole dunque impedire, a chi vuole fare donazioni più sostanziose, di godere dei benefici fiscali.

Le donazioni oltre ad essere defiscalizzate, sarebbero tracciabili e trasparenti proprio perché gestite da un Ente Pubblico. Non solo, il Comune di Favara assumerebbe più potere contrattuale nell’acquisto di beni di prima necessità e la destinazione di questi sarebbe rendicontabile in tempo reale attraverso il portale web dell’Amministrazione Comunale.

Non è chiaro quindi perché la giunta Alba si ostina a non voler attivare un iban dedicato alla raccolta fondi, per fronteggiare la crisi economica causata dal corona virus a Favara. Non volendo alimentare polemiche che, in questa fase, sarebbero soltanto deleterie per i nostri concittadini, comunichiamo che entro oggi attiveremo una campagna di raccolta fondi, per la la nostra città, sulla piattaforma gofundme. Chi può donare qualcosa, anche poco, lo faccia. Ogni centesimo raccolto sarà gestito in assoluta trasparenza e sarà utilizzato per la donazioni di beni alimentari alla San Vincenzo”.