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Favara. L’assessore Bennica e il dirigente Giacomo Sorce rispondono all’Interrogazione del Gruppo Misto sulla chiusura delle Ville e dei Giardini Comunali

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È stata presentata dai consiglieri comunali del Gruppo Misto di Favara composto da Marilì Chiapparo, Rossana Castronovo, Vito Maglio, Sergio Caramazza e Giuseppe Nobile, un’interrogazione con carattere di urgenza- con risposta scritta ed orale- in merito alla chiusura delle Ville e dei Giardini comunali. La suddetta interrogazione è indirizzata alla sindaca Anna Alba e al Presidente del consiglio Salvatore di Naro. Ieri pomeriggio, a margine della riunione all’Urban Center relativa alla promozione dei grani antichi indetta dall’assessore Giuseppe Bennica, ne abbiamo approfittato per chiedere chiarimenti in merito alle chiusure delle Ville e dei Giardini comunali che hanno indignato i consiglieri del Gruppo Misto. Presente anche il Dirigente Comunale Giacomo Sorce il quale, insieme all’assessore Ambiente e Territorio, ha illustrato le criticità e le problematiche in merito a tale chiusura. Cercheremo di farne una dissertazione chiara partendo dall’inizio. “Le Ville comunali presenti a Favara sono cinque”. A parlare è Giacomo Sorce, Dirigente P.O. 3 Sviluppo Economico, Politiche Comunitarie e Beni Culturali. “Abbiamo la Villa di Giufà, Giovanni Paolo II, Villa Pompeo, Villa Padre Pio e Villa Ambrosini. Mantenere aperte 5 Ville comunali significa anche attuare continue e costanti opere di manutenzione con un costo non indifferente. E senza manutenzione, viene meno anche la sicurezza. Non si possono tenere aperte le Ville comunali se non c’è la massina sicurezza per coloro che le frequentano”. Sempre l’arch. Giacomo Sorce ci racconta che non poco tempo fa, all’interno della Villa di Giufà dei balordi hanno rubato 53 coperchi di ferro dei pozzetti della luce. “Già questo avrebbe determinato la chiusura immediata della Villa di Giufà perché sono delle trappole pericolose. Tuttavia- continua Giacomo Sorce- di nostra tasca abbiamo rimediato utilizzando delle coperture di legno color arancione per tamponare, in attesa dell’approvazione del Bilancio, il rischio. Dopo i coperchi di ferro, hanno rubato anche le caditoie. E quelle non potevano essere sostituite momentaneamente con dei coperchi di legno. Da qui l’ordinanza di chiusura. Non si possono tenere aperte le Ville senza manutenzione per la loro messa in sicurezza”. Anche l’assessore all’Ambiente e Territorio Giuseppe Bennica ci informa che “nel frattempo, in attesa dell’approvazione del Bilancio, la Giunta ha deliberato 44 mila euro per la manutenzione straordinaria delle Ville e che ad oggi, è stata costituita una squadra di piccola manutenzione che si sta occupando da circa 10 giorni di Villa Pompeo, utilizzando gli uomini e gli strumenti che abbiamo a disposizione”. Dunque, per ricapitolare, sono stati stanziati ben 44 mila euro per la manutenzione straordinaria delle Ville comunali; nel frattempo da circa 10 giorni gli uomini della squadra di piccola manutenzione si sta occupando della messa in sicurezza di Villa Pompeo ed, infine, sono stati intercettati dei finanziamenti regionali di circa 600 mila euro- ognuno- per Villa Ambrosini e Parco di Giufà. Essendo garantisti per natura, dopo aver pubblicato l’interrogazione urgente del Gruppo Misto, abbiamo voluto ascoltare anche il Dirigente e l’assessore al ramo, augurandoci- tuttavia- l’apertura in salute ovviamente delle Ville Comunali nel più breve tempo possibile.

Di seguito un reportage fotografico dei lavori di manutenzione presso Villa Pompeo