In via Sant’Angelo, infatti, questa mattina sono iniziate le operazioni di demolizione di un immobile privato ormai pericolante, che da tempo costituiva un rischio per la sicurezza e un segno di degrado urbano. Un traguardo che arriva dopo anni di rinvii e difficoltà, con l’amministrazione comunale costretta più volte a riprogrammare le somme necessarie, spesso dirottate su altre emergenze.
Il sindaco Antonio Palumbo, con un post sui social, ha voluto raccontare il percorso che ha portato a questo risultato, sottolineando come, nonostante i costi dovranno ricadere sui proprietari inadempienti, sia stato il Comune ad anticipare le spese per garantire finalmente l’intervento. Un esempio concreto di come anche azioni apparentemente “ordinarie” richiedano, in realtà, grande impegno e perseveranza. Qui di seguito il testo integrale: “Dopo più di venti anni sono iniziate stamattina le operazioni di demolizione di un vecchio immobile privato, ormai pericolante, in via Sant’Angelo. La strada rimarrà chiusa ad auto e pedoni finché gli interventi non saranno conclusi. Voglio però spendere due parole per raccontarvi come siamo arrivati a questo risultato che rappresenta una delle tante questioni irrisolte che abbiamo ereditato. Per ben 3 volte abbiamo programmato le somme per questi lavori dovendole poi in emergenza spostare in altro. Questo perché se è vero che dovranno essere i proprietari a pagare per non avere – per anni – ottemperato alle ordinanze che imponevano l’abbattimento, queste somme dovranno intanto essere anticipate dal Comune. Con perseveranza abbiamo portato avanti questo lavoro con l’assessore Emanuele Schembri e con gli uffici e oggi finalmente abbiamo eliminato una struttura che rappresentava un rischio e un elemento di degrado per la città. L’ennesima prova di come, purtroppo, anche raggiungere risultati che sembrano “ordinari” richiede tanto lavoro e impegno soprattutto in assenza di risorse”.
Favara mette fine a una vicenda che si trascinava da oltre vent’anni.





