Il sindaco di Favara annuncia con orgoglio un passo decisivo per lo sviluppo della città. Nei giorni scorsi, infatti, l’amministrazione comunale ha presentato al Ministero dell’Interno una richiesta di contributi per il triennio 2026-2028 dal valore complessivo di oltre cinque milioni di euro.
“Quando ci insediammo – ricorda il primo cittadino – nei cassetti del Comune non c’era nulla o quasi: niente fondi, niente bilanci approvati, nessuna progettazione per intercettare finanziamenti. In questi anni abbiamo ricostruito da zero, con un lavoro instancabile e spesso ingrato, che non è facile da vedere dall’esterno. Oggi, grazie all’allineamento degli strumenti finanziari, possiamo finalmente guardare al futuro con progettualità concreta”.
I progetti presentati riguardano interventi strategici per la sicurezza e la crescita del territorio. La parte più consistente dei fondi, circa un milione e 849 mila euro, è destinata a contrastare il rischio idrogeologico nella villa comunale Giovanni Paolo II e lungo viale Aldo Moro, dove è prevista anche la realizzazione di un parcheggio e di un centro servizi. Altri 850 mila euro serviranno per la messa in sicurezza della zona Hortus e per la riqualificazione di via Fonte Canali, via Reale e delle aree limitrofe. Cinquecentomila euro saranno invece investiti per ridare nuova vita al Belvedere San Francesco, mentre un ulteriore milione e 800 mila euro è stato richiesto per la manutenzione straordinaria e l’efficientamento energetico degli edifici comunali.
“Questa richiesta – sottolinea il sindaco – non è un sogno, ma una realtà inserita in un preciso strumento programmatico, frutto di anni di lavoro, sacrifici e visione. Continueremo a lottare per ogni risorsa che possa migliorare la vita dei cittadini di Favara, come abbiamo fatto fin qui intercettando milioni di euro di finanziamenti”. L’obiettivo dichiarato dall’amministrazione è chiaro, costruire una città più sicura, più efficiente e capace di affrontare le sfide del futuro.






