Si è presentato questa mattina, lunedì 12 maggio, a partire dalle ore 9.30 nei locali dell’I.C “V. Brancati” di Favara, diretto dal Dirigente Scolastico prof.ssa Carmelina Broccia- il lavoro storico del dott. Paolo Cilona sulla figura di Giacomo Matteotti.
Il libro, pubblicato nel giugno 2024- a cento anni dal suo assassinio- si presenta al lettore come una raccolta- quasi epistolare- di ciò che Giacomo Matteotti ha rappresentato in quegli anni di regime totalitarista che il fascismo in Italia impose. Ovvero una figura che incarna- fino al sacrificio estremo- l’essenza dell’integrità morale, civile, democratica che si declina in legalità, libertà e giustizia in ogni sua forma.
E partendo proprio dal libro del dott. Cilona, gli alunni dell’I.C “Brancati”, hanno sviscerato, analizzato e rimesso all’ascolto dei presenti, il martire Giacomo Matteotti, con le sue passioni e le sue battaglie; con le sue idee politiche e desideri di un’Italia più giusta ed equa.
Guidati dalle prof.sse Giovanna Arnone, Ombretta Canu, Sabrina Fiore e da altri docenti presenti, i giovani discenti hanno scandito le tappe della sua vita. Dagli esordi giovanili ed universitari- laureato in Giurisprudenza nel 1907- ai primi passi politici ufficiali- consigliere comunali a Fratta Polesine nel 1908 all’elezione l’anno dopo al consiglio provinciale di Rovigo. Fino a quel fatidico 30 maggio 1924 quando, eletto deputato nazionale, in un discorso accorato ha denunciato i brogli elettorali portati avanti dagli squadristi, l’esercito para militare del fascismo. Quel discorso- in linea con la giustizia e la libertà che caratterizzavano il suo agire umano e politico, segnò anche la sua fine. 10 giorni dopo venne rapito ed ucciso. Il suo corpo, vilipeso, fu ritrovato il 16 agosto.
Attraverso letture di brani, lavori multimediali- interessante la video intervista immaginaria realizzata dai ragazzi-e domande, si sono analizzate varie tematiche. Presenti al tavolo dei lavori- oltre all’autore- anche la dott.ssa Etta Milioto, la quale più volte ha sottolineato l’importanza di Matteotti, esempio per le future generazioni, dove la scuola- afferma la dott.ssa Milioto- “ha il dovere di ricordare Giacomo Matteotti poiché offre ancora un antidoto all’Italia che lui sognava, libera e democratica, affinché il suo assassinio non rimanga nell’oblio”.
Soddisfatta anche il Dirigente Scolastico dell’I.C “Brancati”prof.ssa Carmelia Broccia la quale ricorda nel suo intervento che già l’anno scorso- nel 2024- l’I.C “V. Brancati” nelle attività organizzate per la Festa della Legalità, ha voluto “celebrare il sacrificio di Matteotti con un convegno a lui dedicato dove la parte attiva sono stati gli studenti. E proprio loro- continua la Dirigente Scolastica prof.ssa Broccia– hanno prodotto una serie di riflessioni che sono il frutto dell’elaborazione critica delle idee del politico antifascista italiano”.
A concludere il suo intervento, la Dirigente ha voluto leggere una sorta del testamento morale dello stesso Matteotti nel quale esorta i ragazzi a lottare per la libertà, i diritti sociali e la legalità, senza mai scendere a compromessi.
A moderare i vari interventi la prof.ssa Ombretta Canu.
Quasi una Lectio Magistralis quella di oggi su Giacomo Matteotti che parla dell’uomo e del politico senza disconnessione, in una linea temporale che- dopo 100 anni- giunge fino a noi, auspicandoci, senza interrompersi mai.