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Favara. Un altro anno scolastico sta passando, ma il plesso “Manzoni” rimane chiuso agli studenti

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COOPERATIVA SANTANNA

 

Non è di certo passata inosservata la scelta da parte dell’amministrazione comunale, guidata dalla sindaca del Movimento 5 Stelle Anna Alba, di scegliere il plesso scolastico “A. Manzoni” (Sant’Angelo per intenderci), come unico seggio elettorale per lo scorso referendum sulla rettifica dei confini che interessava gli abitanti dell’ex Favara Ovest, oggi Favaresi al 100%. E, per non mixare le due cose e per godere ancora di più del bel risultato raggiunto- con più di 3.000 mila favaresi che si sono recati alle urne per sbarrare il SI- non abbiamo scritto nulla prima. Ma adesso, a distanza di 10 giorni, è ovvio farsi delle domande. Il Plesso Manzoni fa parte della comunità scolastica dell’Istituto Comprensivo “V. Brancati” diretto egregiamente dal Dirigente scolastico prof.ssa Melinda Broccia. Vi ricordate la caduta dei calcinacci dal tetto della scuola Manzoni che aveva determinato la chiusura del Plesso? Beh…da allora sono trascorsi 2 anni. E’ dal 30 giugno 2017 che sei classi di primaria e due classi dell’infanzia- dunque bambini dai 3 ai 10 anni- sono dislocati all’Opera Pia. Ora, nonostante le numerose missive inviate dalla Dirigente prof.ssa Broccia, in concertazione con il Consiglio d’Istituto, alla sindaca Alba- l’ultima della quale risale al 12 marzo 2019- ancora non si hanno notizie. Però, se la domanda nasce spontanea, la risposta a quanto pare NO. Se il Plesso della Manzoni è stato aperto come unico seggio elettorale per il Referendum del 5 maggio, vuol dire che i lavori di ristrutturazione sono stati effettuati e completati. Ergo, tutte le prove di collaudo e di agibilità sono state fatte e il Plesso Manzoni è pronto per essere “restituito”. Ed allora perché non si hanno notizie dalla sindaca Alba o dall’assessore al ramo in merito ai tempi di riconsegna? Perché non si ridà la serenità ai giovanissimi studenti- che sono circa 1000 tra primaria ed infanzia- così da poter permettere loro di stare in “una struttura luminosa, dotata di laboratori e ampi spazi esterni, ubicata nel quartiere di residenza (la maggior parte dei ragazzi si recava a scuola a piedi)” – come si legge nell’ultima lettera del 12 marzo indirizzata alla Sindaca Alba, all’assessore al ramo, al Presidente del consiglio e alla commissione consiliare competente? La scuola sta finendo ed un altro anno scolastico sta passando…credo proprio che sia il caso di dare delle risposte entro tempi brevi, anzi brevissimi. E non posticiparle a fine agosto 2019, quando mancherà poco per l’inizio dell’a.s 2019/2020 e si ripresenterà il “problema” degli studenti del Plesso Manzoni. Dove li mettiamo?

 

(foto: Fonte Facebook)