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Intervista parte settima: Fabrizio Tinaglia ci parla un po’ di Apprendimento e Memoria

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Il nostro illustre concittadino Fabrizio Tinaglia , studioso esperto di pedagogia e di neuroscienze, ha concesso a noi di Favaraweb una nuova intervista, così abbiamo deciso l’argomento su cui puntare. Ci è sembrato utile capire qualcosa in più sul progetto a cui sta lavorando. Il collegamento con le diverse discipline infatti non è facile. Vogliamo approfondire alcuni concetti ma sappiamo che è impossibile dire tutto in questa breve intervista. Il Tinaglia sta svolgendo delle nuove ricerche sull’apprendimento e sulla memoria e noi in anteprima vogliamo saperne di più.

“Apprendimento e memoria sono concetti essenziali per l’individuo e di conseguenza per l’intera umanità. Sono concetti che ci appartengono e che formano, insieme ad altre cose, anche la nostra identità. Noi dobbiamo riflettere su questi argomenti e capire fino in fondo che il nostro pensiero, anche quello quotidiano, comprende anche questi concetti che poi noi mettiamo anche in pratica ogni istante ed ogni giorno e su cui costruiamo tutto, anche i nostri affetti. Tutto è collegato. Inoltre anche altre volte ho detto che la personalità costruita nell’infanzia, con l’aiuto dei genitori, inciderà sul futuro sviluppo dell’individuo. Sono concetti che riguardano l’individuo nel suo complesso. Ogni individuo è la risultante dell’interazione tra genetica e ambiente. Intelligenza costruita dai geni e dall’ambiente. I geni si ricevono dai genitori, l’ambiente poi lavora su questi stessi geni ricevuti dalla famiglia. Ora possiamo dire che se l’ambiente è stimolante e ricco culturalmente questi geni ricevuti in eredità possono dare il massimo nella vita, per così dire, e portare un individuo a realizzare se stesso ( non solo nel lavoro , anche negli affetti, nella professione privata, eccetera ) come uomo (o donna) nella società. Tutti gli studi e le ricerche sull’argomento confermano. Un buon ambiente familiare, stimolante, sereno e culturale produce sempre buoni individui per la società e nella società. Dopo la nascita e dopo alcuni anni passati in famiglia, per il bambino (o bambina), ci sarà l’incontro con l’istituzione scuola dove troverà insegnanti ed altri bambini. L’insegnante in primis ( anche i compagni di scuola ) porterà avanti quindi un compito educativo iniziato in famiglia”.

COOPERATIVA SANTANNA

Sulla memoria cosa può dirci in sintesi?

“L’argomento è troppo vasto ed importante per spiegarlo in poche parole, comunque posso accennare qualcosa e quindi in sintesi possiamo dire che la memoria, l’ho detto anche in altre occasioni, è sempre la principale tra le alte funzioni del cervello umano, memorizzare infatti è un processo anche selettivo ed addestrare il cervello e la mente con le giuste nozioni fin dall’infanzia è di fondamentale importanza. Allenare la memoria è importante. Priorità sulla memoria, conoscerne i meccanismi e capire per agire. Il cervello umano è l’organo più misterioso e più complesso del nostro corpo, subisce variazioni durante la maturazione e l’infanzia ed è molto sensibile agli stimoli esterni. Alcuni studi sono concentrati su queste cose. Si sono scoperte alcune cose nuove sull’argomento. Educare bene e con il giusto metodo fin dall’infanzia è di fondamentale importanza, far capire ad esempio le cose con concetti semplici all’inizio è molto importante anche perché le successive nozioni verranno poi costruite su queste semplici basi. C’è una costruzione della memoria e del pensiero che ancora oggi si deve capire nei dettagli. Altri fattori infatti intervengono sullo sviluppo del cervello e della mente. C’è tanta letteratura scientifica su questi argomenti. La scuola è molto importante per allenare la memoria fin da piccoli, imparare a memoria ad esempio poesie è sempre utile. Una sana alimentazione è importante anche per mantenere una buona memoria. Alcune ricerche suggeriscono che i bambini devono seguire anche una corretta alimentazione per avere buoni risultati a scuola. C’è un lavoro educativo che si deve realizzare in comune tra la famiglia e la scuola ed è anche per questo motivo che la scuola deve collaborare con la famiglia e la famiglia con la scuola. Gli studi sulla memoria coinvolgono anche altri studi specifici. Tanti studi confermano ed alcune ricerche cercano anche di approfondire alcune problematiche che rientrano nel campo della pedagogia e delle neuroscienze. Dovrebbe essere un obbligo educare bene perché i vantaggi non sono solo per il singolo individuo ma anche per l’intera umanità. L’educazione e l’istruzione sono alla base di tutto nella vita di un individuo”.

Ringraziamo ancora una volta Fabrizio Tinaglia per la nuova intervista che ci ha concesso.