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A chi volesse sfuggire alla morsa della asfissiante propaganda politica di questa  campagna elettorale e seguire soggetti che adottano “ altri modi di fare politica”, consiglio di seguire il primo forum nazionale per affrontare il gap sociale di cui dà conto un istruttivo servizio l’espresso di questa settimana.

Tratta di fare politica  “ facendo ricerca su una questione sociale, fornire gli strumenti per affrontarla, quindi provare a influenzare l’opinione pubblica e il palazzo affinchè le proposte vengano messe in pratica”.

Dallo studio, di cui dà conto il servizio, si “dimostra come il maggiore divario tra redditi sia connesso con la maggiore diffusione di malattie,criminalità e droghe,oltre che con il peggioramento della salute fisica dei cittadini”.

Il forum disuguaglianze diversità è una singolare alleanza di organizzazioni  di diversa provenienza politica e culturale che và dai laici di Action Aid, alla Caritas,alla fondazione Lelio Basso.

Ha un progetto ambizioso influenzare la politica “costringendola a uscire dalla bolla di proposte demagogiche e affrontare concretamente la questione piu’ drammatica del presente”.

Atteso che troppa iniquità “finisce per devastare le società, provocando tutte le reazioni tipiche dell’esclusione sociale :guerra tra poveri,domanda di autoritarismo,desiderio di un capo autocratico”.

Tra le diseguaglianze oggetto di osservazione segnalo : diseguaglianze di riconoscimento cioè il disprezzo verso i perdenti o verso chi sta un gradino in giu’ e la diseguaglianza di partecipazione nella decisione sulla cosa pubblica.

Quest’ultima potrebbe farci riconoscere se assistiamo all’anarchismo generale in cui gruppi piu’ o meno numerosi gestiscono il potere con concessioni piuttosto che l’esaltazione del riconoscimento di diritti.

Insomma suggerisce di “abbattere l’idea diffusa che la forbice sociale sempre piu’ larga è ineluttabile causata da fattori fuori controllo. Denunciando tale idea come l’alibi della politica che ha rinunciato al suo ruolo regolatore, alla governance dei cambiamenti tecnologici ed economici”.

Sarà piu’ interessante di di un comizio che nessuno fa piu,peraltro. Un elogio alla lentezza a fronte della frenetica ricerca di un consenso effimero e superficiale.

Tra i principali attori del forum Fabrizio Barca e Giovanni Moro presidente di cittadinanza attiva e figlio di Aldo Moro.