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LETTERA APERTA AL SINDACO DI FAVARA SULL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA

Tutela AmbientebiowoodheaterSCUOLA GUARINO

Il 21 maggio 2016 – due anni orsono – il nuovo sindaco di Favara, Anna Alba, si insediava a Palazzo di Città, dopo aver asfaltato i suoi avversari politici.

Sono trascorsi ben 730 giorni dal suo insediamento e, credo, che sia, ormai, possibile tracciare un primo bilancio della sua attività amministrativa, partendo dal programma da lei presentato nella consultazione elettore del 5 giugno 2016.

COOPERATIVA SANTANNA

Tante le stelle, quanti i punti programmatici che spaziavano dal reset comune, all’acqua pubblica, dai rifiuti: da problema a risorsa, alla lotta alla povertà, alla scuola.

I risultati sono sotto gli occhi di tutti: strade principali e secondarie, piazza Cavour compresa, piene di gigantesche buche che hanno registrato diversi ed, in alcuni casi, anche incidenti stradali e danni a persone, auto e motorini; ville comunali senza alcuna manutenzione ed abbandonate al loro triste destino: Villa Ambrosini, Villa Giufà, Villa della Pace, Villa Falcone e Borsellino sono un esempio vivente; gli istituti scolastici di pertinenza comunale si salvano dal disastro, grazie ai finanziamenti ottenuti dalla precedente amministrazione; la burocrazia comunale, l’azzeramento e la rimodulazione dei dirigenti locali sono rimasti nel libro dei sogni; per la riqualificazione energetica e la installazione di luce LED in tutto il territorio comunale, non solo non è stato mosso un dito, ma è notizia di questi giorni che lei si rifiuterebbe di partecipare al bando regionale, in scadenza nel prossimo mese di luglio, facendo così perdere alla nostra comunità, l’opportunità di avere finanziamenti a costo zero per il Comune. Perché, sindaco, questa assurda presa di posizione? Ci sono forse interessi da difendere? La città ha il diritto di sapere.

Quali progetti sono stati approntati per il fotovoltaico da collocare nelle nostre scuole per richiedere finanziamenti europei?

Sull’acqua pubblica, la rescissione del contratto con il gestore privato, la battaglia per turni decenti nella distribuzione del prezioso liquido manco a parlarne. Il Comune ha brillatoper le assenze nelle riunioni, nelle quali si affrontavano questi argomenti.

Il servizio di igiene ambientale con la gestione in house dello stesso che doveva far risparmiare ai cittadini 3,5 milioni di euro, non solo non ha fatto risparmiare un centesimo, ma, addirittura, ha lievitato i costi per i cittadini-utenti. Il territorio è stato trasformato in una miriade di discariche abusive e con un servizio molto, ma molto scadente. Per non parlare poi dei continui affidamenti diretti al gestore del servizio, senza ricorrere, invece, per assicurare trasparenza ed onestà degli atti, a gare pubbliche. E il “Palazzo di vetro” ?

Cosa è stato fatto, signor sindaco, sulla lotta alla povertà? Dire nulla è molto. Sono stati, addirittura, tagliati quei piccoli contributi economici (50, 100€), una tantum, che potevano servire alla fasce più deboli per risolvere piccoli ed urgenti bisogni.

Sulla scuola che fine hanno fatto i Nidi familiari”, la gestione in house della mensa scolastica, lo scuola bus, la ristrutturazione della Scuola Media Mendola,  l’azzeramento dei fitti passivi e l’istituzione di una borsa di studio per i più meritevoli ?

Come vede, signor sindaco, non sono entrato nel merito di altre problematiche (come ad es. di dissesto finanziario e di bilancio) perché ho preferito non polemizzare e parlare delle stesse, medesime cose da lei proposte in campagna elettorale e su cui ha chiesto i voti dei favaresi che sono arrivati copiosamente.

F.to. Rosario Manganella