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M5S e il Consigliere dissociato: un centauro mezzo maggioranza e mezzo minoranza

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IL Consigliere Comunale Carmelo Sanfratello M5S, fa un passo di lato. Si dissocia dalla maggioranza,ma resta all’interno del movimento. E’ deluso dai risultati della Giunta Alba e non né ha condiviso le scelte, perché non coinvolto.

In una nemesi politico-sociale registra che i musicanti hanno un vecchio spartito e avanzando piu’ di un dubbio sulla azione programmatoria dell’Amministrazione attiva, si chiede se esista, ci consegna un affresco di un paese senza guida.

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Non sfugge al tormentato dissociato( dalla maggioranza) l’emergenza igienico sanitaria e il grido di chi chiede soccorso per i suoi bisogni nella città dove tre anni fa celebrarono la presa della bastiglia.

Non comprendiamo in cosa si differenzi la sua nuova posizione in Consiglio Comunale da quella espressa talora da gruppi o singoli Consiglieri di minoranza.

Per quando comprensibile possa apparire la sua tenacia nel rimanere nel movimento 5 S, se non viene riempita di contenuti, sarà pressochè inutilmente agitatoia e alla fine della fiera una intima,privata,quanto assolutoria posizione per tacitare la sua coscienza, ma non avrà svolto il suo compito di portavoce che contrasta il mal Governo.

Dovrebbe, a nostro sommesso parere,indicare ad uno ad uno le soluzioni alternative a quelle già prese dalla Sindaca e riprendere, lui si, il contatto con il popolo che lo ha eletto con una azione di controllo democratico che, in assenza della piattaforma Rousseau in città, tenti di riallineare la  Giunta agli obbiettivi per cui hanno avuto un inedito e oramai improvvido,mandato elettorale.

Dovrebbe fare il suo mestiere con la sua vocazione e la sua idea di città che non intravede piu’ nell’azione amministrativa della Sindaca.

Sappia che la figura di Centauro, mezzo maggioranza e mezzo opposizione,naturalmente costruttiva, si legge nella stagione dei social, tirare a campare e un comunicato indirizzato alla pubblica opinione, se puo’ tacitare la sua di coscienza, agita invece quella degli altri che assistono attoniti alla fine di un’illusione di buona amministrazione e anche di una politica fatta da giovani che non hanno la voglia e forse nemmeno la forza per una battaglia, libera, in campo aperto senza tutori per obiettivi certamente complicati da perseguire e per cui credevamo si fossero cimentati nella competizione elettorale.

Ci auguriamo che alla fine del mandato elettorale di questa consiliatura municipale non debba farsi la domanda della pubblicità alla maggioranza militante o dissociata che sia“TI piace vincere facile”?

E’ un bagno di duro realismo quello del consigliere Sanfratello che nella sua buona fede tradita dalla dura realtà, puo’ tornare ad essere una opportunità del suo essere al servizio della città;

di dimostrare che la fiducia riposta dal corpo elettorale con la sua ansia di cambiamento, non si esaurisce nella Sindaca e nella sua Giunta; che esiste,se esiste, e resiste,se resiste, il moto originario di trasparenza e buona gestione.

Se ne faccia interprete se vuole continuare a fare politica con il suo movimento e darà una scossa al torpore che denuncia e forse la città gliene sarà grata, altrimenti non si illuda il vortice risucchierà anche lui.