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Maltrattamenti agli utenti nei Pronto soccorso, l’Opi: “Cartellino per identificare subito gli operatori sanitari”.

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Ricevute le segnalazioni da parte di utenti che ritengono di avere subito maltrattamenti da parte degli infermieri in servizio nelle aree di emergenza, Salvatore Occhipinti, presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche, scrive al commissario straordinario e al direttore sanitario dell’Asp e ai direttori sanitari dei cinque presidi ospedalieri agrigentini.  
Risultano ormai essere all’ordine del giorno, nei Pronto soccorso dei presidi ospedalieri della nostra Asp, lamentele da parte dei pazienti e dei loro familiari diretti agli operatori sanitari – scrive il presidente Occhipinti – Sarebbe auspicabile, pertanto, in autotutela, una identificazione del personale per evitare che suddette rimostranze possano ripercuotersi solo ed esclusivamente sull’operato degli infermieri, senza distinzione alcuna”.
In assenza di opportuni cartellini identificativi, infatti, tutti gli operatori vengono scambiati per infermieri mentre, in realtà, nei Pronto soccorso prestano servizio anche, ad esempio, operatori sociosanitari, ausiliari eccetera.
“Con l’opportuna identificazione, possibile, ad esempio, tramite cartellino o divisa continua Occhipinti – gli utenti possono identificare gli operatori sanitari dai quali non ricevono adeguati trattamenti. Questo non solo per tutelare i lavoratori, ma anche per il diritto degli utenti a poter identificare il personale e agire in caso contro un operatore che non dovesse svolgere nel modo dovuto il proprio servizio”.  

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