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Modifiche in Giunta e attriti in maggioranza: l’opposizione attacca Dalacchi

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Naro. A soli sette mesi dall’insediamento dell’amministrazione guidata dal sindaco Dalacchi, emergono segnali di tensione all’interno della maggioranza. È quanto denunciano, in un comunicato congiunto, il coordinatore cittadino dell’UDC Giovanni Terranova e Vincenzo Serravalle, consigliere comunale di opposizione della lista *Brandara sindaco per Naro*. Secondo i firmatari, le recenti modifiche in Giunta e le dinamiche interne alla coalizione di governo contraddicono l’immagine di stabilità che l’amministrazione vorrebbe trasmettere.
Di seguito, il testo integrale della nota: Naro, 07/02/2025. COMUNICATO CONGIUNTO
Giovanni Terranova (coordinatore cittadino UDC)
e Vincenzo Serravalle (consigliere comunale di opposizione, lista “Brandara sindaco per Naro”). Sono passati appena 7 mesi dall’insediamento del sindaco Dalacchi e già assistiamo a clamorose modifiche in Giunta e tensioni in maggioranza, nonostante voglia farsi apparire diversamente.
La cittadinanza non comprende perché il vice sindaco Aronica, che godeva di grande fiducia da parte dello stesso Dalacchi (tanto che lo aveva indicato come la persona che più di altri era stato importante per la sua investitura), sia stato “incoraggiato” alle dimissioni.
Non si comprende, peraltro, la scelta del nuovo vice sindaco, nella persona della dr.ssa Sferrazza che, seppur senz’altro professionista capace e rispettabile, non sembra ascrivibile ad alcuna delle forze politiche o gruppi che fanno parte della maggioranza. Se si tratta di una indipendente dai gruppi saremo contenti, auspicando che la sua presenza in Giunta non aumenti le tensioni dei consiglieri non soddisfatti dello spazio a loro riservato fino a questo momento.
Infatti, in questa vicenda il sindaco si è dimostrato poco esperiente e, forse perché esperto di abiti e bambole, è stato più bravo a vestire e spogliare più volte del ruolo di vice sindaco persone certamente di esperienza e passione politica che avrebbero potuto dare un maggiore equilibrio anche politico.

Ma il vero problema è che la magia non c’è stata. Assistiamo ad un immobilismo surreale degli uffici e le promesse elettorali sono cadute nel vuoto. Ci ritroviamo con i soliti problemi irrisolti che, per carità, sappiamo bene quanto sia complicato affrontare ma la “magica Naro” aveva illuso la città che avrebbero risolto i problemi con un colpo di bacchetta magica. Evidentemente, chi li ha preceduti non aveva forse lavorato così male e aveva dovuto affrontare, con coraggio e senza nostalgie palermitane, tante e tante difficoltà.
È vero, sono scomparsi i fotografi seriali dei social (evidentemente avevano in obiettivo chiaro che è palese a tutti) ma restano irrisolte questioni come: buche, muri della vergogna (anzi, sono aumentate le situazioni di strade inibite al transito), immondizia, campo sportivo alla deriva, randagismo (nonostante gli apprezzatissimi interventi di cura degli animali), corriera, campetto comunale, soste selvagge (soprattutto in Piazza, viale Umberto, prossimità scuole), etc etc.
E poi, si ha la sensazione che la squadra non è più squadra: divisioni, tensioni, liti…
Naro è e resterà sempre magica ma nell’amministrazione della cosa pubblica ci vuole quella concretezza di cui, purtroppo, non vediamo traccia.

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