E’ oramai nota la vicenda delle ultime bollette della T.A.R.I. (per i non addetti ai lavori “tassa sulla spazzatura) del Comune di Favara, con, ahimè , inesattezze nelle superfici degli immobili, sul numero dei componenti dei nuclei familiari, ritardi nell’invio e quanto altro.
Gli importi di tali bollette sono diventati ormai proibitivi per tantissimi utenti, che, contestualmente anche al periodo di crisi che stiamo attraversando, spesso non si trovano nelle condizioni di potere pagare le stesse.
Da notare che con la T.A.R.I., Favara “supera” Milano… (e proprio in questo caso non fa piacere…)
Si consideri, ad esempio, un nucleo familiare medio composto da 4 persone, ed una abitazione media di 120.00 mq.
A Milano la tassa supererebbe di poco i 400.00 euro. A Favara quasi 500.00 euro !
(dati consultabili sul sito ufficiale del Comune di Milano e sul sito ufficiale del Comune di Favara).
Allora ci si chiede: a che punto siamo con la gestione in house dei rifiuti?
Per quanto comunicato in campagna elettorale dall’attuale Amministrazione a cinque stelle “…la tassa sui rifiuti sarà ridotta del 50% sia per i privati che per le attività commerciali..”
Pertanto, mi impegno a chiedere formalmente all’Amministrazione (tramite interpellanza) notizie sulla vicenda, perché troppo importante è diventato oggi alleggerire i cittadini da un regime di tasse oramai insostenibile.
Più precisamente chiederò:
- se è stato avviato l’iter per il passaggio alla gestione in house dei rifiuti;
- in caso di risposta positiva al quesito n. 1, cosa è stato fatto di preciso dall’Amministrazione alla data odierna;
- in caso di risposta negativa al quesito n. 1, perche l’Amministrazione non ha fatto nulla alla data odierna;
- che tempi si prevedono per l’attuazione della gestione in house;
- se in caso di attuazione della gestione in house dei rifiuti verranno rispettate le cifre di “costi e ricavi” contenute nel punto 5 del programma elettorale grillino e verrà ridotta la tassa sui rifiuti del 50%. Il consigliere Comunale
Salvatore Giudice
