Con lo scoppio della guerra in Ucraina, la macchina della solidarietà si è messa in moto anche a Favara, grazie a Carla Bartoli appena sedicenni che ha lanciato l’iniziativa “Un autobus per l’Ukraina” per portare beni di prima necessità al confine della Polonia.
Dopo la raccolta dei beni di prima necessità, questa mattina è partito l’autobus con destinazione Lublino, in Polonia, al confine con l’Ucraina, carico di aiuti, latte, biscotti, pannolini e tanti altri prodotti per l’infanzia. Oltre 6mila chilometri per 60 ore di viaggio piene di speranza per un futuro migliore e in pace. Ma non è finita qui. Perché una volta consegnati i beni di prima necessità, il bus sarà utilizzato per portare in Italia donne e bambini bisognosi di aiuto, per dare loro una nuova vita, purtroppo lontano dalla loro casa, ma – si spera – con maggiore serenità.
“Sono stati giorni di grande partecipazione e solidarietà – scrive Florinda Saieva sul pullman in partenza per l’Ucraina –, nonostante le mille cose da fare e burocrazie varie, non ci siamo mai sentiti soli; molti mi hanno fatto i complimenti, ma i veri complimenti vanno ad ognuno di voi, senza ogni singolo gesto, una piccola donazione, un sorriso… tutto ciò non sarebbe stato possibile. Sarà un viaggio indimenticabile e la gioia di poter portare in salvo donne e bambini ci ripagherà di ogni fatica fisica”.