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Politica. Il Gruppo Misto in Consiglio comunale: “In arrivo l’aumento della TARI, il cui costo totale del servizio è aumentato di 700 mila euro”

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Nota stampa a firma dei 4 consiglieri comunali del Gruppo Misto Marilì Chiapparo, Rossana Castronovo, Vito Maglio e Sergio Caramazza i quali affrontano un argomento sempre più spinoso: l’aumento della TARI di circa 700 mila euro in più, che i consiglieri comunali saranno chiamati a votare nella prossima pubblica assise. Di seguito la nota stampa integrale.

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“Giorni intensi questi per il Sindaco.
La giunta è completa e si chiude una crisi politica durata circa sei mesi, ma mentre ci si interroga se i nuovi assessori siano stati scelti con il “contributo delle forze politiche che non hanno votato la sfiducia” o siano semplicemente libera espressione del Sindaco, dietro l’angolo si nasconde un imminente aumento della Tari.
I favaresi dovranno pagare di più, a meno che non siano evasori.
E’ ciò che si legge nelle proposte di deliberazione consiliare “Approvazione Piano Economico Finanziario TARI 2017 – Rideterminato” e “Approvazione Piano Economico Finanziario TARI 2018 – Aggiornato” che a breve approderanno in Consiglio comunale e ad approvazione delle quali verranno rideterminate le tariffe per gli anni 2017 e 2018, per arrivare alla copertura integrale dei costi del servizio.
Il Comune, “poiché dagli atti d’ufficio si evince, a consuntivo, un incremento dei costi netti”, chiederà ai contribuenti per il 2017 circa 200.000,00 euro in più, a fronte di un Piano “rideterminato” il cui costo totale del servizio passa da euro 6.252.485,26 ad euro 6.443.218,18; e per il 2018 circa 500.000,00 euro in più, a fronte di un Piano “aggiornato”il cui costo totale del servizio passa da euro 6.391.092,99 ad euro 6.880.225,49.
Questo “disastro” da tempo annunciato – che inciderà sulle tasche dei contribuenti – rappresenta l’ultima, in ordine di tempo, delle tante conferme dell’incapacità degli attuali amministratori.
Sono due delibere scandalose, oltraggiose, vergognose. Premiano gli evasori e fanno passare per “cornuti e mazziati” i contribuenti virtuosi: il vilipendio dell’equità fiscale si consuma nella stanza del Primo cittadino.
E a fronte di un simile aumento complessivo di circa 700.000,00 euro, ci si chiede se fosse davvero necessario procedere all’acquisto di una nuova montagna di mastelli, invece di pensare a come potere ridurre i costi e migliorare il servizio di raccolta dei rifiuti, anche con una maggiore vigilanza.
Piuttosto che aumentare le tariffe, pensi il Sindaco a portare in Consiglio un piano per la pulizia delle strade, dei marciapiedi, del cimitero; pensi a fare una serrata lotta agli evasori e a non vessare chi paga regolarmente.
Quando non si sa amministrare, è meglio andare a casa.
E ritornando all’interrogativo iniziale sulla scelta dei nuovi assessori, allo stesso verrà data risposta nel prossimo Consiglio comunale quando saremo chiamati a votare le due deliberazioni che, per quanto ci riguarda, anche per l’indecorosa immagine della Città, sono da rispedire al mittente”