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Rifiuti: Riforma degli ambiti territoriali ottimali e nuove disposizioni per la gestione integrata dei rifiuti

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“Finalmente si mette ordine ad una legge sui rifiuti che la Corte dei Conti ha definito ‘inattuabile anche per ragioni connesse all’incoerenza e alla contraddittorietà dell’impianto normativo ’. A parlare è l‘On. Giusi Savarino, Presidente della IV Commissione Territorio e Ambiente, che prosegue dicendo che “sono molto orgogliosa di annunciare, a meno di un anno dall’insediamento del Governo Musumeci e della IV Commissione che ho l’onore di presiedere, che abbiamo appena definito una legge organica sui rifiuti, fortemente voluta dal Presidente Musumeci e approvata nella mia Commissione con la sana collaborazione di tutte le forze politiche, la nuova legge passa infatti col voto favorevole della maggioranza, e la sola astensione del movimento 5 stelle e del Pd”.

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Importanti, dunque, le novità: 1) innanzi tutto la gestione dei rifiuti ritorna in mano pubblica, in linea con tutto il resto d’Italia, questo comporterà un più efficiente controllo ed indirizzo sull’attività; 2) vanno definitivamente in pensione le 27 ex Ato e le 18 Srr sostituite invece da 9 Autorità di governo d’Ambito dei rifiuti (AdA) guidate dai Sindaci che avranno il compito di pianificare, coordinare e controllare tutto il territorio provinciale; 3) Le Ada avranno sede in ogni Provincia e saranno presiedute dal Sindaco che raggiunge la più alta percentuale di raccolta differenziata. Sarà compito delle Ada anche l’adozione delle tariffe, creando economie di scala ovvero risparmio in bolletta per i cittadini. E non solo, la nuova governance pubblica evita il costo dei consigli di amministrazione, poiché non sono previste indennità aggiuntive; 4) Si prevedono incentivi e contributi in conto capitale per progetti e le iniziative riguardanti la riduzione, il riuso o il riciclo dei rifiuti. I comuni che raggiungono l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata, sono destinatari in via preferenziale dei contributi; 5) Viene previsto un EcoIncentivo al fine di implementare la raccolta differenziata, che premierà in bolletta i Comuni che superano il 65% della R.D.; 6) In merito al personale ad oggi in servizio, tutti i lavoratori vengono tutelati dalla presente legge, sia creando il “bacino provinciale dei lavoratori (a qualsiasi titolo) del settore dei rifiuti” sia imponendo alle ditte aggiudicatarie dell’affidamento l’utilizzo di quel personale; 7) Ad ulteriore garanzia della solidità delle imprese aggiudicartici abbiamo imposto la stipula di una seconda polizza fideiussoria che assicuri il regolare pagamento degli stipendi; 8) Gli amministrativi attraverso un concorso pubblico che tenga conto dell’esperienza maturata potranno entrare nell’Ada o potranno richiedere di tornare ai comuni; 9) L’ufficio speciale per la chiusura delle liquidazioni seguirà le pratiche e proporrà dei piani di rientro dei debiti pregressi, al fine di garantire celerità ed economicità nella procedura di chiusura e superare la grave crisi del comparto che ha soffocato molte imprese; 10) Abbiamo snellito la farraginosa procedura per l’adozione del Piano regionale di gestione dei rifiuti, che dovrà promuovere le migliori tecnologie per ridurre il più possibile le ripercussioni negative sull’ambiente; 11) Abbiamo salvaguardato, all’interno delle Ada, che ne mantengono la guida, l’autonomia di gestione per Sub ambiti gestionali (sag) che ad oggi abbiano raggiunto dati di efficienza altissimi e di autosufficienza, nonché per le aree metropolitane per ragioni demografiche ed organizzative; 12) Alla Regione rimarrà il compito di redigere il piano regionale dei rifiuti e la definizione dei criteri per l‘individuazione della localizzazione degli impianti; la classificazione dei rifiuti; la redazione delle linee guida per la determinazione delle tariffe di conferimento in discarica; la redazione del Piano per la Bonifica dei siti contaminati; il monitoraggio costante dei dati mediante l’ Osservatorio Regionale dei Rifiuti e ovviamente il controllo sulle Ada su cui la Regione avrà maggiori poteri anche sostitutivi.
“Abbiamo dotato la Sicilia di uno strumento normativo idoneo a raggiungere obiettivi semplici che premino i Comuni che fanno bene la raccolta differenziata- conclude l’on. Giusi Savarino- e che faccia finalmente chiarezza su competenza e responsabilità dei soggetti coinvolti. Differenziare ai Siciliani converrà sempre di più! In meno di un anno, abbiamo recuperato le annose storture ereditate dal passato e abbiamo dato certezza giuridica. Ora si potrà dire Basta coi rimpalli di responsabilità, Basta con la duplicazione dei ruoli e dei costi che gravano sulle bollette dei cittadini, Basta con la giungla di enti ed ex ambiti fino a 45 contestualmente esistenti sul territorio siciliano, Basta col personale sballottato e senza garanzia salariali ed occupazionali, basta coi comuni inadempienti. Adesso il percorso prosegue in Aula ma, vista la collaborazione e la sinergia di tutte le forze politiche raggiunta in Commissione, sono fiduciosa che anche in quella sede questa legge verrà celermente approvata”.