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Sicilia, spostamenti giustificati per gli agricoltori? Alberto Crapanzano: “Musumeci faccia chiarezza”

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Agrigento – “Bloccati in casa dalle limitazioni degli spostamenti dovuti all’emergenza da coronavirus, proprio adesso che siamo in primavera inoltrata, periodo in cui le attività di coltivazione di colture agricole sono nella loro fase più intensa e necessitano più cure ed attenzioni. E’ quello che sta accadendo in Sicilia agli amanti della natura, ai proprietari terrieri e agli ortisti” dichiara Alberto Crapanzano Responsabile nazionale Dipartimento ‘Ambiente’ del movimento Fronte Verde – Ecologisti Indipendenti che continua “Lo spostamento all’interno del comune e verso altri comuni può essere giustificato con la necessità di provvedere allo svolgimento delle attività di agricoltura amatoriali purché sia effettuato non più di una volta al giorno, da massimo due componenti per nucleo familiare. Tale spostamento dalla propria abitazione per lo svolgimento delle attività di coltivazione del fondo agricolo può essere giustificato facendolo rientrare nelle situazioni di necessità di assoluta urgenza, in quanto il mancato svolgimento in questo periodo dell’anno di alcune pratiche agricole indifferibili può compromettere tutta la produzione, con conseguenti ricadute negative non solo per il singolo produttore ma anche con ricadute negative di carattere generale in termini di rischio idrogeologico e rischio di incendi boschivi, entrambi fortemente correlati alla corretta gestione dei fondi agricoli; La regione Sicilia faccia chiarezza e dia risposte a migliaia di siciliani che intendono prendersi cura dei propri terreni, dei propri orti, nonché all’accudimento degli animali ovvero di tutte quelle attività agricole amatoriali, con destinazione dei prodotti ricavati da tali attività, al fabbisogno e all’autoconsumo familiare. Tali attività, praticate in assoluta sicurezza e nel pieno rispetto di quanto previsto dai Decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri e di tutte le norme di sicurezza relative al contenimento del contagio da Covid-19, darebbero inoltre un significativo aiuto economico alle famiglie, considerato l’ingiustificato aumento di beni alimentari di prima necessità. Dopo Sardegna, Trentino Alto Adige, Abruzzo, Liguria, Lazio e Toscana speriamo che si può andare all’orto anche in Sicilia e su tutto il territorio nazionale” conclude Alberto Crapanzano.

COOPERATIVA SANTANNA