
Incontrare, conoscere, scoprire, sapere, riflettere, pregare, provare, progettare, assistere e degustare.
Dal 16 al 18 maggio prossimo, Palermo si trasformerà in un crocevia di culture e spiritualità: accoglierà infatti la quarta edizione del Meeting Francescano del Mediterraneo (MFM). Dopo il successo delle edizioni precedenti a Favara, Gangi e Cefalù, l’evento approda in una città simbolo di storia, dialogo e convivenza, per riscoprire il Mediterraneo come spazio di incontro e fraternità.
Organizzato dall’Ordine Francescano Secolare e dalla Gioventù Francescana di Sicilia, in collaborazione con l’Arcidiocesi di Palermo, la Pontificia Facoltà di Sicilia e le famiglie francescane religiose, il Meeting si propone di tradurre i valori della spiritualità francescana nelle sfide contemporanee. Il tema di quest’anno, “Connessi – Un’eco di Pace nel Mediterraneo” è un invito e un impegno a far risuonare un messaggio di speranza e riconciliazione in tutto il Mediterraneo.
Per Carmelo Vitello, ministro regionale dell’Ordine francescano secolare di Sicilia, “il tema esprime tre dimensioni essenziali della spiritualità francescana: ecologia, dialogo e pace. L’eco richiama l’armonia con il creato del Cantico delle Creature e la necessità di custodire la nostra casa comune, come ribadito nella Laudato Si’. Il Mediterraneo, luogo di incontro tra popoli e culture, è al centro della Teologia del Mediterraneo, ripresa dal Papa, che lo interpreta come spazio di dialogo e fratellanza in sintonia con la missione francescana. La pace, infine, non è solo assenza di conflitto, ma impegno per la giustizia e la riconciliazione, vocazione di ogni cristiano. Il titolo del Meeting diventa così un invito a far risuonare questa eco di pace nel Mediterraneo, traducendola in azioni concrete per un mondo più fraterno e solidale”.
“Pace è la parola al cuore del Vangelo e che oggi Francesco d’Assisi la evochi e la suggerisca a noi nella nostra Palermo è una occasione da non perdere. Occasione per ripetere a noi stessi l’impegno che ci viene chiesto, occasione per trovare insieme nuove strade da percorre insieme, occasione per ritrovare l’energia e l’entusiasmo”. Così l’arcivescovo di Palermo, mons. Corrado Lorefice parla del “Meeting dei francescani secolari e dei loro giovani” come di “una opportunità si apre a questa nostra città e a tutti – palermitani, siciliani, turisti, uomini di buona volontà e di buon cuore – perché tutti si possono e si devono sentire partecipi di questo grande appuntamento che dalla piazza della nostra Cattedrale vuole risuonare in tutto il Mediterraneo”.
L’evento si articolerà in diversi momenti chiave: la firma di un “Manifesto per la fraternità” con le istituzioni e momenti significativi di preghiera e testimonianza, l’incontro con la gente di Palermo e di Sicilia e la festa che coinvolgerà tutti i popoli che convivono nel capoluogo e i consolati presenti in Città, la Consegna del Premio San Ludovico a chi, attraverso un impegno fattivo, ha contribuito alla difesa e alla promozione della dignità umana nelle periferie esistenziali e geografiche e la festa del Sì dei giovani francescani, dagli spettacoli e i momenti artistici agliincontri, i dibattiti, i laboratori e i workshop dedicati ai nuovi stili di vita.
Tra i temi che verranno trattati: la sostenibilità ambientale e sociale affrontata attraverso l’impegno comune tra istituzioni, comunità e forze di tutela, da una prospettiva etico-politica e alla luce della Dottrina sociale della Chiesa e alla ricerca anche di una piena armonia tra uomo, natura e spazio urbano; la necessità e l’urgenza di una leadership nel Mediterraneo che serva – nel senso di essere utile e, al contempo, di mettersi al servizio -, che sia efficace e orientata alla pace e alla giustizia; di dialogo interreligioso, di accoglienza e di giustizia sociale. Ma si tratterà anche di arte e di letteratura, di comunicazione e del bisogno di coraggio della parola sospesa tra intelligenza artificiale e umanità, di confronto e dialogo generazionale sulla base della condivisione dei valori.
I temi saranno trattati da relatori di alto profilo e numerosi sono gli ospiti di rilevo che prenderanno parte a questa quarta edizione del Meeting francescano del Mediterraneo, tra i quali:
– S.E. Mons. George Bugeja ofm, vicario apostolico di Tripoli
– Don Luigi Ciotti, Presidente di Libera
– Davide Rondoni, poeta, scrittore e Presidente del Comitato nazionale per la celebrazione dell’ottavo centenario della morte di San Francesco d’Assisi
Ad accogliere e abbracciare il popolo francescano che arriverà da tutta la Sicilia, dalla Campania e da altre regioni d’Italia una grande agorà pubblica in Piazza della Cattedrale, un vero e proprio Villaggio francescano con diverse aree tematiche e la possibilità di vivere diverse attività: dalla Biblioteca dei libri parlanti dove leggere non libri ma persone allo spazio dove, questa volta attraverso i libri, si possono scoprire storie, culture e dialoghi che fanno da ponte tra i popoli;
dal punto caffè dove frati, suore e laici francescani, in 15 minuti offriranno ascolto e condivideranno riflessioni, emozioni o solo fraternità, all’area dedicata ai piccoli e fatta di giochi, fantasia e libertà e fino allo spazio on air in cui interviste e storie verrannoraccolte e rilanciate in radio.
Il Meeting coinvolgerà anche altri luoghi simbolo di Palermo, come la Facoltà Teologica di Sicilia e la Chiesa del Santissimo Salvatore, e promuoverà la collaborazione con realtà associative locali e regionali, tra cui la Comunità di Danisinni, la Caritas dell’Arcidiocesi di Palermo, La Via dei Librai, Moltivolti, Libera e l’Opera don Calabria per il sociale.
In questi stessi luoghi si terrà la “Festa del SÌ”: è l’evento annuale della Gioventù Francescana di Sicilia che si colloca nell’ultima giorno del Meeting, la domenica,
tradizionalmente caratterizzato da una straordinaria partecipazione di giovani provenienti da tutta l’Isola.
Così Matteo Leanza, presidente della Gi.Fra. di Sicilia: “Il tema che abbiamo scelto è “Siamo nati e non moriremo mai più”, una frase della beata Chiara Corbello Petrillo che racconta del coraggio, dell’entusiasmo e della responsabilità con la quale siamo chiamati ad affrontare l’immenso dono della vita. Avremo con noi don Luigi Ciotti col quale rifletteremo sulla cultura della vita di fronte contro la morte, ogni tipo di morte, anche interiore. E poi, con degli ospiti di eccezione, declineremo il “mai più”nelle tante situazioni che, purtroppo, ancora caratterizzano la vita di tanti giovani: mai più dispersi, mai più giudicati, mai più ai margini, mai più indifferenti, mai più sconfitti. E alla fine, con il “sì” che diremo davanti a tutta la comunità, sarà festa grande che continuerà acvhe dopo la chiusura dell’evento per esprimere la gioia dell’essere vivi, dell’essere francescani, cristiani nel mondo, fratelli tutti”.
L’appuntamento sarà a misura di famiglie, con un programma specifico per bambini e adolescenti, che promuove i valori della fraternità, della cura del creato e del rispetto reciproco.
Il Meeting Francescano del Mediterraneo si preannuncia come un evento di grande partecipazione e di grande significato spirituale e sociale, un’occasione per costruire ponti di dialogo e promuovere un futuro di pace e fraternità nel cuore del Mediterraneo.