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CALOGERO MARRONE CITTADINO ONORARIO DI FAVARA

Il Comune di Favara – nella seduta consiliare di mercoledì 12 u. s. – ha conferito a Calogero Marrone, classe 1889, la cittadinanza onoraria post mortem, per aver salvato, durante l’invasione tedesca dell’Italia, la vita di centinaia di ebrei e antifascisti.

            Il Consiglio comunale, convocato dal suo presidente, Salvatore Di Naro, ha approvato all’unanimità il giusto e meritato riconoscimento al proprio concittadino che aveva rifiutato di prendere la tessera del partito fascista, malgrado le angherie e i soprusi del Commissario di sicurezza, Crocchiola.

            Quest’ultimo, giurò che gliela avrebbe fatta pagare. E così fece: con una accusa falsa e priva di fondamento, il 24 aprile 1926, fece arrestare Marrone, nel corso di una retata, nella quale finirono anche due altri galantuomini, l’avv. Re e suo fratello, nonché un gruppo di delinquenti.

            Questo ulteriore fatto lo segnò duramente e lo spinse ad andare via dalla sua terra natìa.

L’occasione propizia gli si presentò, grazie alle informazioni di due compaesani, che lo informarono che il Comune di Varese aveva bandito un concorso per l’assunzione di tre posti di applicato.

Era quello che aspettava. Partecipò al concorso, lo vinse e, nel 1931, si trasferì con tutta la famiglia: moglie e quattro bambini.

            Nel giro di poco tempo, apprezzato per le sue capacità e l’attaccamento al lavoro, divenne capo dell’Ufficio anagrafe e carte di identità.

            Qui sprigiona tutta la sua umanità, aiutando centinaia di fratelli ebrei e gli antifascisti dalla repressione nazifascista, rilasciando loro carte di identità falsificate per evitare gli arresti ed i campi di concentramento. Il suo antifascismo cresceva di giorno in giorno e si manifestò con l’adesione al Gruppo partigiano “San Martino” di Varese.

Un delatore, rimasto anonimo, informò le autorità competenti.

            A quel punto il sindaco Castelletti, prima lo sospese e poi lo licenziò. Marrone venne arrestato dai tedeschi ed infine condotto nel campo di sterminio di Dachau, dove morì il 15 febbraio 1945.

            Questa la storia di Marrone che, ieri sera, con il loro voto unanime, i consiglieri comunali di Favara hanno voluto ricordare per rendere onore al nostro illustre concittadino, accogliendo e facendo propria l’istanza avanzata, il 28 novembre 2019, dall’Istituto Studi e Ricerca Calogero Marrone e dall’A.N.P.I.

Nella delibera approvata ieri sera, tra l’altro, si legge “… che il conferimento della Cittadinanza Onoraria del Comune di Favara alla memoria del Giusto tra le Nazioni, Calogero Marrone possa costituire un giusto e doveroso riconoscimento ad un figlio di Favara, trasformatosi in eroe per aver salvato da morte certa, mediante la falsificazione dei documenti tanti cittadini ed ebrei”.

E ancora “…. l’importanza di far conoscere la figura di Calogero Marrone alle giovani generazioni anche attraverso un pubblico riconoscimento ai posteri per manifestare sentimenti di gratitudine di tutta la Città di Favara nei confronti di un semplice impiegato, diventato Giusto tra le Nazioni nel 2012”.

La cerimonia ufficiale di consegna della pergamena avverrà in una data che sarà concordata con i familiari del “Cittadino Onorario” e con i Presidenti dell’Istituto Calogero Marrone e l’Anpi.

Un grazie va ala Sindaca, alla Giunta municipale, al Presidente del Consiglio e a tutti i Consiglieri.