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Celebrazione commemorativa del “Centenario della Vittoria 1918-2018” dedicata al Capitano Antonio Vaccaro al Castello Chiaramonte di Favara.

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Un sabato mattina di ricordi ed emozioni a Favara. Dopo il rinvio per avverse condizioni meteo di livello arancione della celebrazione, originariamente prevista per il 4 novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, il 24 novembre 2018 è stato un giorno da ricordare.

Alla presenza di tanti cittadini, si è tenuta la celebrazione commemorativa del “Centenario della Vittoria”, iniziata in Piazza Cavour, dove, alla presenza delle Autorità Civili e Militari e dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, la Sindaca Anna Alba e il Presidente del Consiglio Comunale, Salvatore Di Naro, hanno deposto una simbolica corona d’alloro ai piedi del Monumento in onore ai Caduti in guerra e l’Arciprete, Don Giuseppe D’Oriente, massima Autorità religiosa in città, ha recitato una breve preghiera.

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Successivamente, all’interno della suggestiva Sala del Collare del Castello Chiaramonte, udite le note della Canzone del Piave subito seguita dall’Inno di Mameli, particolarmente sentito dai presenti che lo hanno cantato con viva emozione, ascoltata la preghiera di Don Giuseppe D’Oriente, il coordinatore dell’evento, Giuseppe Moscato, data la parola per i saluti alla Sindaca Anna Alba, al Dirigente del Liceo “M.L. King”, Salvatore Pirrera, ed al vice presidente dell’Associazione Penna Sottile, Lillo Montaperto, organizzatori dell’evento, ha avuto inizio la presentazione del libro “Antonio Vaccaro – Avvocato Sindaco Capitano”.

Dopo l’intervento dei relatori Gaetano Allotta, Etta Milioto e Angelo La Russa, il Prof. Giuseppe Crapanzano, autore del libro, ha avuto l’opportunità di raccontare ai presenti curiosità e dettagli circa l’idea di scrivere un libro per ricordare la figura del concittadino Antonio Vaccaro, un prestigioso figlio di Favara, la cui storia è poco conosciuta, nonostante il suo nome sia impresso su una targa di un’importante Piazza e una Scuola Media, oggi plesso Capitano Vaccaro.

Alla presenza della famiglia Vaccaro, quasi al completo, l’autore del libro ha svelato in una sala gremita di pubblico, che tutto è nato dal desiderio della signora Rosina, una graziosa distinta signora di quasi 96 anni, nipote del Capitano Vaccaro, che presente alla celebrazione, ha emozionato tutti leggendo a viva voce la motivazione dell’incarico affidato al Prof. Crapanzano per ricordare alle generazioni future le gesta dell’amato zio Antonio.

Dopo le letture di aneddoti, ricordi e poesie da parte dei nipoti Margherita, Tonio e Salvatore e di alcuni pronipoti, visibilmente emozionati, gli scatti di rito hanno concluso la partecipata manifestazione e nel cortile del prestigioso maniero medievale è stato offerto un ricco buffet di dolci e bevande che ha deliziato gli intervenuti.