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Conflavoro Pmi; Il vicepresidente Giuseppe Pullara: “Paritari datori e lavoratori. L’Italia potrà ripartire soltanto così”

Il vicepresidente nazionale Giuseppe Pullara: “Conflavoro Pmi promuove una visione d’impresa che vede paritari datori e lavoratori. L’Italia potrà ripartire soltanto così”

Un migliaio di imprenditori provenienti da tutta Italia all’insegna della partecipazione e del dialogo, per proporre idee di rilancio del lavoro e dell’economia a venti tra i più importanti giuslavoristi, sindacalisti e parlamentari del Paese. Un evento patrocinato, tra gli altri, dal ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. E’ accaduto il 9 novembre al teatro del Giglio di Lucca, dove è andato in scena ‘#iel2018 – Italia Economia & Lavoro’, il forum della confederazione delle piccole e medie imprese Conflavoro Pmi mediato da Luca Telesee dal coordinatore scientifico dell’evento, Maurizio Centra. Tra gli ospiti anche il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, impegnato in un confronto a due con il presidente nazionale della confederazione, Roberto Capobianco.

Un evento di rilievo e unico nel suo genere, tanto da aver richiamato a Lucca anche una forte rappresentanza imprenditoriale proveniente dal Sud Italia e, in particolare, dalla Sicilia. Qui Conflavoro Pmi è molto radicata ed è guidata dal segretario regionale e vicepresidente nazionale Giuseppe Pullara.

“Una giornata straordinaria – commenta Pullara – dove ha vinto la voglia degli imprenditori di ripartire, di lasciarsi alle spalle la crisi, di crescere puntando tutto su una nuova visione. Le nostre imprese, difatti, capiscono l’importanza del pluralismo, del lavoratore la cui figura deve essere al centro del sistema proprio come quella del datore. Capiscono l’importanza di non arroccarsi dietro a ideologie e steccati del passato perché il cambiamento, anzi la vera e propria rinascita del tessuto economico italiano, è completamente basata sulla collaborazione. Che sia tra le parti sociali, tra il settore pubblico e privato o tra le stesse imprese che coltivano tra loro una rete di rapporti. Collaborazione. È questa la nuova parola d’ordine”.

A ‘Italia Economia & Lavoro’ hanno partecipato, oltre al ministro Bonafede, il già ministro del Lavoro Damiano, il segretario generale Confsal Margiotta, il giuslavorista Basiledello Studio Ichino, i senatori Vescovie Nencini, il deputato Zucconi, il presidente di Sistema Impresa Tazza, la direttrice del fondo interprofessionale Formazienda Spada. E ancora: il tesoriere del consiglio nazionale dei commercialisti Cunsolo, il console e segretario generale di Pmia Galanti, il dirigente del ministero del LavoroSapio, i commercialisti Di Pacee Mengucci, i professori universitari Mazzottae Provaroni, il presidente di Anc Cuchele l’imprenditore Vallarino Gancia.

Assenti dell’ultimo momento, ma che non hanno mancato di far sentire la propria vicinanza con dei messaggi pubblici, il sottosegretario al Lavoro Durigon, il senatore Mallegni, la presidente della fondazione Pera Milianti, il presidente del consiglio regionale della Toscana Gianie la senatrice Parente. Un messaggio di stima per Conflavoro Pmi, infine, è giunto anche dal vicepresidente del parlamento europeo Castaldo.