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Dott. Gaetano Scorsone: “Nel nome della Giustizia, deleterie tentazioni mafiose o pseudo non devono trovare spazi a Favara”

“Un Ferragosto funestato da un efferato omicidio che ha scosso le coscienze dell’intera comunità civile favarese. Al di là delle piste seguite dagli investigatori per ricostruirne il contesto e individuarne il/i responsabile/i, il delitto in sé rappresenta una gravissima manifestazione di quella “cultura della morte” che stride fortemente contro l’impegno prodotto dalle sempre più numerose sigle associative, di volontariato, della cultura, della Scuola, della Chiesa di una Favara orientata più che mai alla “cultura della vita”. Lo scrive il dott. Gaetano Scorsone promotore della Festa della Legalità, il quale ogni anni coinvolge l’amministrazione, le scolaresche, le associazioni e, ovviamente, l’intera città.

“In questo triste e doloroso momento – continua il dott. Gaetano Scorsone – si compongano e si rafforzino le preghiere e i sentimenti di cordoglio per la vittima e la sua famiglia, la fiducia nelle Autorità inquirenti per la rapida individuazione delle responsabilità, l’impegno e la decisa volontà di noi tutti nel promuovere la cultura della Legalità – che è strettamente legata alla cultura della Vita – al fine poter rifuggire definitivamente da quelle deleterie tentazioni mafiose o pseudo tali di odio, di intolleranza e di disumana crudeltà, che non possono e non devono più trovare spazi nella Favara che in tanti stiamo cercando di cambiare nel nome della Giustizia, della Pace, della Fraternità e, per i credenti, nel nome di Cristo Risorto e simbolo di Via, Verità e Vita”.