Nella serata di ieri il Consiglio comunale di Favara ha approvato il Piano Economico Finanziario (PEF), determinando un aumento del costo del servizio di igiene urbana per circa 700mila euro. Un aggravio che si tradurrà in tariffe più alte a carico dei cittadini, nonostante la qualità del servizio continui a essere oggetto di forti critiche da parte della popolazione. Il consigliere di opposizione Giuseppe Lentini, pur consapevole della necessità di approvare il PEF per evitare ulteriori conseguenze economiche per l’Ente, ha espresso un forte dissenso sulla gestione complessiva del servizio e ha proposto un gesto estremo: le dimissioni collettive di tutti i consiglieri comunali. Un’iniziativa che, però, non ha trovato alcun seguito tra gli altri consiglieri.
L’esito della votazione
Favorevoli al PEF con relativo aumento dei costi:
Fanara, Castronovo, Zambito, Milazzo, Sorce, Cucchiara, Airò Farulla.
Contrari:
Lentini, Lombardo, Vullo, Indelicato, Dalli Cardillo.
Astenuti:
Mignemi, Montaperto, Virone, Nipo, Pitruzzella, Maglio, Nobile, Bacchi.
Assenti:
Agnello, Bellavia, Cipolla, Sanfratello.
Un’occasione mancata
In oltre tre anni di mandato, il Consiglio comunale avrebbe potuto e dovuto intraprendere azioni concrete per migliorare il servizio di igiene urbana e contenere i costi: maggiori controlli soprattutto nella via Cicero – Di Francisca dove si intravedono spesso cumuli di spazzatura lungo il viale, campagne di sensibilizzazione per aumentare la raccolta differenziata, confronto diretto con i cittadini.