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Favara. Aumento Tari 2018 votato in consiglio comunale. Interviene l’assessore Maria Laura Maggiore

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Interviene l’assessore comunale di Favara Maria Laura Maggiore a margine del consiglio comunale che ha visto la votazione favorevole da parte dei consiglieri comunali Lentini Vincenzo, Bellavia Giuseppe, Cusumano Carmelina, Failla Selenia, Nobile Giuseppe, Scalia Tonino, Castronovo Calogero, Fallea Marianna e Di Naro Salvatore sull’aumento della TARI 2018.

“Non sono solita intervenire nell’agone politico rispetto alle dichiarazioni dei consiglieri comunali ma questa volta sento il dovere morale di farlo per i cittadini favaresi. Ieri sera è stato votato l’aumento della TARI 2018. In aula ho rappresentato che questo aumento è un aumento OBBLIGATORIO PER LEGGE in quanto il costo del servizio deve essere coperto integralmente. A cosa è dovuto questo aumento? Facile: all’incremento dei costi di conferimento in discarica. Nonostante la certificazione, facilmente consultabile sul sito della regione, che i cittadini favaresi (e a loro va il mio più sentito ringraziamento) stanno differenziando più degli altri anni. Conferire in discarica ha un costo maggiore. Ci si chiederà: perché non si cambia discarica. La risposta è semplice: i Comuni vengono autorizzati a conferire dalla Regione Siciliana per cui non è possibile scegliere. Era dunque possibile BOCCIARE il Piano Tari? NO se non violando una norma dello stato contenuta adesso all’interno delle prescrizioni del Ministero dell’interno. Cosa avrebbe comportato bocciare l’aumento? Oltre, come dicevo, a violare una norma di legge avrebbe provocato un buco di bilancio che non ci avrebbe consentito di approvare gli altri strumenti finanziari paralizzando non solo l’ente ma anche tutte le manovre di risanamento che si stanno facendo ed avrebbe impedito, in assenza di bilanci, la programmazione della stabilizzazione dei precari. Era possibile evitare questo aumento? NO. Ed in aula il dirigente Ing. AVENIA ha spiegato bene il perché. Io comprendo che nella querelle politica sia legittimo ed opportuno fare dei comunicati. Comprendo gli attacchi la quella delibera non poteva essere bocciata. Bocciarla avrebbe portato tra l’altro i revisori che devono riferire al Consiglio sulle prescrizioni ministeriali, la segnalazione alla Corte dei Conti. Avrei gradito, e mi sono anche permessa di dirlo, che dal Consiglio Comunale di Favara ci si spogliasse ieri dai ruoli di Maggioranza e di opposizione per far partire una richiesta nei confronti della Regione Siciliana ad affrontare il tema ambientale. Mancano le piattaforme, sono pochi i centri di compostaggio, e ancora meno le discariche. Il tema dei rifiuti in Sicilia non può più attendere perché i cittadini favaresi e siciliani non possono essere costretti a pagare di più. Tanto reputavo utile per dovere di informazione”.