Una mattinata intensa e carica di significato quella vissuta oggi, venerdì 16 maggio, al Teatro ex Boccone del Povero di Favara, dove è andata in scena la rappresentazione teatrale “Antigone ’43”, opera ispirata al celebre dramma di Sofocle, rivisitata per raccontare l’attualità eterna della disobbedienza etica attraverso la figura di Calogero Marrone. L’iniziativa è stata promossa dalla Fondazione Culturale Calogero Marrone, in collaborazione con il Comune di Favara e il Liceo Artistico “A. Frattini” di Varese, la scuola lombarda che da anni si impegna nella diffusione della memoria e della cittadinanza attiva attraverso l’arte e il teatro. Si tratta di un progetto realizzato con il patrocinio del Comune di Varese, all’interno di Giovani in Circolo, che coinvolge il liceo Frattini.
La rappresentazione ha saputo coniugare il linguaggio classico con le urgenze morali del nostro tempo. Sul palco, gli studenti del Liceo Frattini hanno offerto un’interpretazione matura, intensa, capace di coinvolgere e commuovere l’intera platea. Con grande sensibilità e rigore, hanno raccontato la scelta di Calogero Marrone, funzionario favarese che, durante il regime nazifascista, scelse di disobbedire alle leggi ingiuste per salvare vite umane. Deportato a Dachau, morì nel 1945. La sua storia è oggi simbolo di resistenza morale, civile e umana. A introdurre e moderare l’evento è stata Gabriella Bruccoleri, che con professionalità, passione e grande senso del contesto ha guidato il pubblico attraverso le varie fasi della mattinata.
Presenti in sala il sindaco di Favara e presidente della Fondazione Calogero Marrone, Antonio Palumbo, il vice-presidente Rosario Manganella, Carmelo Castronovo dell’ANPI Favara, una rappresentanza del Liceo Artistico “A. Frattini” di Varese, docenti, studenti e numerosi cittadini. L’esibizione si è conclusa con una standing ovation da parte del pubblico con un lungo applauso che ha espresso gratitudine, emozione e rispetto per un lavoro teatrale di alto livello, che ha saputo portare sulla scena non solo parole, ma coscienza.
Favara. Calogero Marrone rivive sul palco. Standing ovation per gli studenti di Varese
