
Oggi si è tenuta una riunione fondamentale per l’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, alla presenza del commissario straordinario della provincia di Agrigento, Francesco Morello, del rappresentante della sezione di Castrofilippo, Calogero Astuto, e di altri membri dell’associazione. Durante l’incontro, sono stati eletti i nuovi organismi dirigenti della sezione di Favara, che resteranno in carica dal 2025 al 2029. Il nuovo direttivo è così composto: presidente Rosario Manganella, vicepresidente Serafino Russello, segretario Domenico Bruccoleri, sindaco controllore Franco Pullara e consiglieri Gaspare Nicotra, Agostino Nicotra, Giuseppe Di Gloria e Angelo Sferrazza.
Quest’anno si terrà il congresso nazionale dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, nel frattempo, in tutto il territorio nazionale si svolgeranno i congressi delle sezioni locali, come è stato fatto la scorsa settimana a Castrofilippo, oggi a Favara e la prossima settimana a Licata, per eleggere i rispettivi organismi dirigenti. Successivamente, si procederà con il congresso provinciale, poi quello regionale e infine quello nazionale, che avrà luogo entro l’anno.
Ogni sezione ha l’obbligo statutario di eleggere il proprio presidente, il vicepresidente, il segretario e il sindaco controllore. Inoltre, vengono nominati quattro componenti del consiglio direttivo, che fungeranno da consiglieri supplenti. Questi ultimi entreranno in carica nel caso in cui un membro effettivo si dimetta o non possa più ricoprire il ruolo. L’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci ha il compito di mantenere viva la memoria di coloro che hanno sacrificato la vita nelle due guerre mondiali e di offrire occasioni di incontro e riflessione. Inoltre, promuove iniziative locali, come le celebrazioni del 4 novembre, in cui le sezioni territoriali collaborano con le amministrazioni comunali.
Come primo atto del suo mandato, il nuovo presidente della sezione di Favara, Rosario Manganella, chiederà un incontro con il sindaco Antonio Palumbo per discutere dello stato di degrado in cui versa il Monumento ai Caduti. “Il monumento necessita di un intervento straordinario da parte dell’amministrazione comunale, – fa sapere il presidente Rosario Manganella – poiché alcuni nomi incisi non sono più leggibili e altri sono coperti dalla vegetazione o da strutture aggiunte in seguito, come la stele del Milite Ignoto. Inoltre, le iscrizioni originali si sono sbiadite con il tempo e sarebbe necessario ripristinarle con una nuova verniciatura per restituire dignità e decoro al monumento”.