CRONACA Favara Primo piano

Favara. Mercato del venerdì da trasferire in viale Ambrosini. Sulla proposta dei consiglieri di opposizione c’è il no del comandante dei vigili urbani e del dirgente del settore urbanistica.

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Continua il braccio di ferro tra l’amministrazione comunale e 12 consiglieri di opposizione che non gradiscono che la sede del mercato settimanale del venerdì sia trasferita in via Cicero e Di Francisca facendo proprie le richieste degli ambulanti che la ritengono troppo defilata, fuori mano ed esposta agli agenti atmosferici confinando con l’aperta campagna. A mettere benzina sul fuoco è una nota congiunta a firma del comandante dei vigili urbani, Gerlando Alba, e del capo del dipartimento urbanistica, Franco Criscenzo, con cui viene ribadito che “ad oggi, non è disponibile, all’interno del centro abitato, individuare altro luogo idoneo in cui effettuare il trasferimento del mercato”. Scrivendo ai consiglieri pentastellati (ma in rotta di collisione con il loro sindaco) Carmelo Sanfratello, Calogero Pirrera, Giuseppe Sorce, Giusy Sciara, Danila Baio, Massimo Liotta, Carmelo Costa, nonché a quelli del gruppo misto Marilì Chiapparo, Sergio Caramazza, Vito Maglio, Rossana Castronovo e all’indipendente Tonino Scalia, che avevano effettuato una controproposta invitando l’amministrazione comunale a rivedere il suo piano rinunciando a via Cicero e Di Francisca per trasferire il mercato lungo viale Ambrosini che costeggia la parte nord del cimitero di Piana Traversa, i due funzionari hanno rappresentato, altresì, che la planimetria che avevano trasmesso a corredo dei loro suggerimenti non risulta sottoscritta dalle organizzazioni sindacali né tantomeno da un tecnico abilitato. Aggiungono che si invaderebbero proprietà private non tenendo conto del numero complessivo delle autorizzazioni comunali già rilasciate né tantomeno degli stalli per i produttori agricoli come previsto da una legge regionale del 2018.

La nota dei due funzionari si conclude con un avvertimento e cioè che la proposta, di iniziativa consiliare, deve essere effettuata secondo le norme di legge e dei regolmenti comunali.

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