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Favara. Oggi si celebra la Giornata della Memoria. Partecipata e sentita la presenza degli alunni delle scuole locali

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Il 27 gennaio ricorre la celebrazione delle Giornata della Memoria, la giornata per ricordare le vittime dell’Olocausto. Anche per l’anno scolastico in corso, la Fondazione Culturale Calogero Marrone in collaborazione con l’A.N.P.I, hanno organizzato la Settimana della Memoria, giunta alla sua nona edizione. Diverse le iniziative che si sono svolte dal 20 al 24 gennaio c.a.- nelle varie scuole- al fine di sensibilizzare i giovani studenti alla delicata quanto significativa  tematica. Settimana che ha visto l’atto conclusivo questa mattina, il 27 gennaio, presso aula polivalente “G. Valenti” del plesso “G. Guarino” dell’I.C. “A. Camilleri”.  Infatti le scuole di Favara, dei diversi ordini e gradi, hanno partecipato con performance di alto livello. Dalla recitazione, al ballo, alla musica. Ogni scuola ha trattato l’argomento ricordando il dramma violento dell’Olocausto.

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A condurre la manifestazione i professori Giada Attanasio e Giovanni Costanza che, con grande professionalità e maestria, hanno orchestrato i vari momenti.

 

 

A dare il benvenuto ai presenti il Dirigente Scolastico dott.ssa Rosetta Morreale la quale ha sottolineato- l’importanza della memoria anche attraverso attività del genere che rendono i ragazzi protagonisti.

 

Ad esibirsi sul palco, nonostante l’emozione, gli alunni della scuole “Brancati”, CPIA, “Camilleri”, “Falcone- Borsellino”, “IPIA Fermi”, Istituto “Ambrosini” e Liceo “M. L. King”.

    

 

 

 

  

Tra i presenti i Dirigenti Scolastici , professori ed alunni che hanno assistito con doveroso rispetto ai momenti altamente emozionanti.

 

 

A dare testimonianza in nome di Calogero Marrone anche il sindaco di Favara Antonio Palumbo, il presidente del consiglio Miriam Mignemi i quali hanno ancora una volta hanno messo in luce il ruolo della scuola che deve coltivare la memoria per non dimenticare, specialmente in questo particolare momento storico. Sullo stesso tono l’intervento di Sasà Manganella e Carmelo Castronovo.

 

 

Una manifestazione fondamentale che ha parlato al cuore dei tanti studenti presenti i quali si sono confrontati con la cruda realtà della persecuzione contro gli ebrei con la speranza di coltivare l’ulivo della pace nel presente e soprattutto nel futuro.