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Favara: un paese senza Governo. “Adda passa a nuttata”

Tutela AmbientebiowoodheaterSCUOLA GUARINO

Nonostante ci siamo ormai rassegnati, non al mal governo di questa amministrazione, che già sarebbe grave per i suoi trentacinquemila abitanti, ma alla totale assenza di qualsivoglia attività amministrativa in qualsiasi campo, certi fatti però risvegliano la nostra rabbia nel vedere la nostra città ridotta in pessime condizioni.

Dal mancato controllo del territorio, abbandonato a se stesso e totalmente senza controllo di nessun genere, alla assenza totale di pulizia e igiene, ma come si può lasciare una comunità senza il ritiro dell’organico e nel caos totale e senza informazioni adeguate! Come fa la gente comune a sapere cosa conferire e in quali giorni?
Dalla elusione-evasione che dopo ormai quasi tre anni di amministrazione non solo non sono riusciti minimamente a incidere con azioni amministrative per debellarla, alla situazione economica che appunto dopo tre anni continua ad essere disastrosa per appunto sentire ripetere, da chi ci amministra, come un disco incantato, ma siamo senza soldi! Senza che mai, forse, si siano chiesti perché il comune di Favara, amministrato da loro da tre anni al 19 di giugno 2019, è in queste condizioni. Forse pensano che i soldi piovono dal cielo? Ricordo loro che oltre ai trasferimenti statali e regionali il comune provvede a impinguare le proprie casse con i tributi e le tasse proprie, e se le casse sono vuote probabilmente c’è qualche loro responsabilità. Per avere il primo bilancio stabilmente riequilibrato (cioè tolti i debiti) hanno impiegato solo due anni e mezzo, ma il bilancio si deve presentare ogni anno.
Ma torniamo alla mancanza totale di amministrazione con due esempi sulla situazione viaria di Favara.

COOPERATIVA SANTANNA


La prima in via Agrigento e da come notate dalla foto, i cittadini per segnalarne il pericolo hanno dovuto usare una loro sedia, e non manca l’ironia per ringraziare l’amministrazione del solerte intervento considerato che quella situazione risale a settembre 2018. Già ci diranno che non hanno i soldi mentre le strade vanno tutte in malora.
La seconda è alla fine di via Umberto. Ricorderete certamente l’intervento di “Girgenti acque” per sostituire-riparare tratti di tubazione. Bene sono passati più di due mesi dalla fine dei lavori (si fa per dire).


Ma “Girgenti Acque” considera finiti i lavori lasciando Via Umberto con semplice calcestruzzo e non con il manto di asfalto come era originariamente? Sono arrivati i commissari ma il comportamento su Favara è sempre lo stesso!
Chi deve far rispettare il nostro sistema viario dal vandalismo di “Girgenti Acque” se non l’amministrazione che doveva rivoluzionare Favara?
La “nostra” Sindaca anziché dimettersi dall’ATI, che ha l’obbligo, in quando Sindaca di uno dei comuni che ne fanno riferimento, di presiedere, pensi a far rispettare il proprio territorio. In questa fattispecie non servono quattrini, (il manto bituminoso è a carico di “Girgenti Acque”), ma volontà amministrativa e far rispettare la riconsegna dei lavori a regola d’arte.
Se si è dimessa dall’ATI perché a suo dire “si perde tempo” perché invece dovendo far rispettare il proprio territorio e i propri cittadini Lei non interviene per mostrare la sua fattività? Solo parole allora? Se gli altri perdono tempo inutilmente Lei che fa?
Mi permetto di ricordare alla Sindaca che dimettersi dall’ATI (Assemblea Territoriale Idrico) di Agrigento è come dimettersi da una delle sue COMPETENZE di sindaco di Favara!!
Carmelo Castronovo