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Gerlando Cappello, la storia di uno chef di successo “made in Agrigento”

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Tutto nasce su tre scalini di una casa di campagna. È lì che Gerlando Cappello, ancora bambino, sperimenta con il nonno le insalatone, le sarde a beccafico, la cubbaita e tanti altri piatti tipici della nostra tradizione. “Quei sapori mi sono rimasti nella mente e sul palato e su di essi ho fondato la mia cucina”, racconta
Gerlando Cappello, con il suo bagaglio di sapori e tradizioni, ha girato il mondo. Dopo aver completato gli studi all’istituto alberghiero e con gli insegnamenti del professor Schifano, lo chef empedoclino è partito alla volta dei Caraibi, Inghilterra, Francia, Germania e Taormina dove, per 14 anni, ha diviso la sua attività professionale tra il Grand Hotel Timeo poi divenuto Hotel Louis Vuitton e ancora Belmond Villa Sant’Andrea e Hotel NH Collection dove ha lavorato per cinque anni come executive chef. 
42 anni il 23 dicembre prossimo e un curriculum di tutto rispetto che dal “mondo” lo riporta nella sua terra, arricchendo le cucine di prestigiosi ristoranti.  

L’ultimo “approdo” è La Rotta, la location gestita da Andrea e Mirko Franco. “In un clima di assoluta collaborazione tra i fornelli – racconta Gerlando Cappello – stiamo lavorando seguendo due principi: innovazione e tradizione. Un mix che si fonda sui prodotti di stagione a chilometro zero utilizzati nella rivisitazione di ricette siciliane e agrigentine con un tocco di sapori internazionali che racchiudono 33 anni di esperienza in giro per il mondo. La Rotta presenterà un menu assolutamente nuovo dedicato al pesce, alla carne e alla cucina vegetariana che cambieremo ogni tre mesi proprio perché strettamente legato ai prodotti di stagione”.

COOPERATIVA SANTANNA

La Rotta, dopo un restyling per affrontare con il massimo comfort la stagione invernale, riaprirà i battenti venerdì 2 dicembre con Gerlando Cappello e il suo staff che si prenderanno cura egregiamente anche dei palati più esigenti e sopraffini.