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Il consigliere Nobile: “Istituire un fondo a beneficio di chi oggi non percepisce alcun reddito”

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Riceviamo e pubblichiamo 

Auguste Comte scriveva «vivere per gli altri, non è soltanto la legge del dovere, ma anche la legge della felicità» oggi più che mai queste parole dovrebbero diventare il monito dell’intera comunità cittadina, oggi più che mai è necessario fare quadrato contro il nemico invisibile che ha scombussolato tutte le nostre vite. A livello comunale si rende, infatti, necessario adottare ulteriori e forti misure economiche, accanto a quelle, ancora insufficienti, stanziate dal governo centrale con il Decreto Cura Italia. Propongo, pertanto, a all’intera classe politica favarese al Sindaco, all’onorevole locale a tutte le forze sane della mia città a collaborare e ad istituire un fondo a beneficio di tutti i cittadini di Favara che ad oggi non percepiscono alcun reddito.” L’Istituzione di un fondo solidale “ sino alla cessazione dello stato di emergenza. La condizione della nostra realtà comunale è colorata, infatti, di tinte truci e fosche: l’emergenza sanitaria ha comportato un vero e proprio blocco lavorativo tale da pregiudicare la possibilità di una vita dignitosa per molti di noi. Anche i cosiddetti “lavoratori a nero”, pur nell’illegalità della loro condizione, dovuta però probabilmente ad un difetto endemico e strutturale di un sistema che andrebbe profondamente rivisto e ripensato, non possono essere dimenticati, lasciati nell’ombra come avvenuto con i decreti governativi, ma nel rispetto della dignità umana e in nome del diritto di ciascuno a vivere una vita degna di questo nome, devono essere aiutati dalla rete sociale più fitta, quella cittadina per l’appunto. È per tutte queste ragioni che si rende indispensabile l’attuazione di un piano economico che soccorra chi, in questo momento, si trova vulnerabile alla morsa della fame, oltre che a quella del virus. Un nostro piccolo incentivo oggi può essere fondamentale, se non addirittura vitale, per il sostentamento di un’intera famiglia domani. Per queste persone suggerisco, pertanto, l’elargizione, attraverso il fondo sopra citato, mediante voucher fruibili in supermercati e minimarket al fine di garantire loro i beni essenziali di cui rischiano di rimanere privi; ma dal momento che non di solo pane vive l’uomo, bisogna riservare particolare attenzione anche alle esigenze di coloro che necessitano dell’acquisto di farmaci e/o prodotti sanitari volti alla cura degli infanti e degli anziani. In conclusione, confidando nel buon senso e nell’appoggio dei miei colleghi sia di maggioranza che di opposizione, vorrei rivolgere un ulteriore appello ai vertici non solo locali, ma anche regionali e nazionali affinché venga rivolto un serio aiuto a tutti i comuni della Provincia e e vengano messi nelle condizioni di poter rispettare ciò che le norme vigenti impongono per fronteggiare l’emergenza. Rinnovo, inoltre, a tutti i miei concittadini l’invito ad adottare comportamenti responsabili, mantenendosi saldi e costanti nei buoni propositi, nella salvaguardia della salute propria e dei propri cari.

COOPERATIVA SANTANNA