Favara Politica Primo piano

Lettera aperta per il Sindaco

Tutela AmbientebiowoodheaterSCUOLA GUARINO

Preg.ma Sig.ra Sindaco
Il finale di una storia è sempre, per un autore/trice, una sfida difficile. A volte il racconto  si anima di vita propria e prende il sopravvento sugli stessi desideri di chi la sta scrivendo. E’ un po’ come quando Michelangelo, il grande maestro, parlando della sua scultura soleva ripetere che si era limitato a togliere il superfluo perché l’opera era già nel marmo. Solo che qui non abbiamo un Michelangelo nè un’ opera d’arte. Anzi non abbiamo nemmeno un’opera. Ella è la protagonista di un racconto che forse non aveva neanche immaginato di dovere scrivere per la città di Favara. Ha attraversato gli accadimenti cosi come essi hanno assunto forme e contenuti prima spinta dalla corrente che soffiava in tutto il paese e  prometteva cambiamenti e realizzazioni per il solo fatto di essere dentro la corrente che rimescolando tutto avrebbe sistemato ogni cosa.

Poi provando a rimettere insieme I cocci di un microcosmo politico locale che ha contribuito a mettere in tilt con la sua vittoria e quella del suo movimento che  nel frattempo  l’ha abbandonata scegliendo la strada nè di lotta nè di governo con numerosi consiglieri comunali  .

COOPERATIVA SANTANNA

Ella ritiene che la sua è stata comunque una bella esperienza e sul piano personale, il suo, si puo’ agevolmente convenire che le si puo’ credere. Ma non stiamo parlando di una crociera da cui si puo’ scendere soddisfatti o meno avendo vissuto una esperienza personale.

Ha guidato e guida una città già malmessa e come nella metafora della crociera questa nave imbarca acqua mentre spera che la corrente la porti almeno nella baia piu’ vicina.

Nell’anatomia del fallimento di una allucinazione Ella non è la maggiore responsabile perchè non ha teorizzato l’avvento dell’improvvisazione al governo come rimedio dei mali della città.

Nella fallace teoria che tutti possono fare tutto in una democrazia diretta di un popolo indistinto piatto e senza contraddizioni ha seguito la corrente volendo credere che fosse vero.

Oggi ella puo’ scrivere il finale di questa navigazione a vista. Oggi puo’ rendere il miglior servizio possibile ad una città sospesa.

Puo mettere a frutto le sue notti insonni; le tormentate giornate di lavoro quando sfinita prese atto che la macchina non girava lo stesso.

Ella conosce le criticità del Sistema comunale, I difetti del meccanismo amministrativo, l’agnosticismo che alberga in troppe parti della società favarese.

Metta tutto in un documento, convochi un forum con le migliori risorse intellettuali, sociali, ecc.. della città per costringerci a dibattere di un’agenda di priorità in vista del rinnovo della carica di Sindaco di Favara. E poi se decidesse di non ripresentarsi per un nuovo mandato avrà cercato di imporre dei contenuti all’effimero e ricercato successo personale” che acnor ci prende”.

Allora potra dire che stata una buona esperienza e fors’anche che ne sia valsa la pena.