CRONACA Palma di Montechiaro Primo piano

Pesca abusiva di seppie – Contrasto alla pesca illegale

Tutela AmbientebiowoodheaterSCUOLA GUARINO

Nella giornata di ieri Mercoledì 17 Aprile, gli uomini della Capitaneria di Porto di Empedocle, al Comando del Capitano di Fregata Gennaro FUSCO, hanno portato a termine una importante operazione di contrasto nei confronti della pesca abusiva di seppie. 

L’attività si è svolta in maniera congiunta con gli Agenti del Commissariato di Polizia di Palma di Montechiaro, località dove si sono sviluppati gli eventi. 

COOPERATIVA SANTANNA

Nello specifico i militari, sono entrati in azione in seguito ad una comunicazione telefonica da parte della Polizia di Stato pervenuta alla Sala Operativa della Guardia Costiera di Porto Empedocle, inerente la presenza di due grossi furgoni sospetti, sul litorale di Marina di Palma, che erano stati caricati con un ingente quantitativo di Seppie.

 Successivamente, i mezzi sono stati scortati presso il Commissariato di Polizia della stessa Località, dove si è proceduto ad una ispezione accurata del contenuto all’interno. Sono quindi state rinvenute 108 cassette di seppie per un totale di 302 Kg sul primo mezzo e 127 cassette di seppie sul secondo mezzo per un totale di 389 Kg. Tutti i prodotti ittici sono risultati privi di tracciabilità in quanto provenienti da una pesca di tipo abusivo, si è proceduto alla verbalizzazione dei due trasgressori proprietari dei mezzi e al sequestro della merce. In seguito sono stati contattati i medici dell’ Azienda Sanitaria Provinciale di Agrigento per un controllo delle specie ittiche, dichiarate idonee al consumo umano, trattandosi di prodotto freschissimo.

Il prodotto sequestrato, per un totale complessivo di circa 700 Kg, verrà donato ad enti caritatevoli, come previsto dalla normativa in vigore. 

Il Comandante Gennaro FUSCO ha manifestato il suo vivo apprezzamento per il risultato ottenuto che rappresenta un segnale forte nella lotta contro l’abusivismo. 

Infatti questo mercato nero con dei prezzi al ribasso, e privo di garanzie legali, fa concorrenza sleale, modificandone le logiche di mercato, agli operatori del settore della commercializzazione dei prodotti ittici che agiscono in modo conforme ai requisiti previsti dalla legge.