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Politica. Il Presidente del consiglio comunale di Favara Salvatore Di Naro:”Invito il giornalista Franco Pullara a pubblicare tutti i nomi dei firmatari”

Trascorsi 30 mesi dalla data di proclamazione a Presidente del Consiglio comunale, si stabilisce che Di Naro Salvatore rassegni le dimissioni per lasciare la carica a Pirrera Salvatore che sarà votato all’unanimità dai consiglieri del M5S. Tanto, per una turnazione della carica a Presidente del Consiglio comunale trascorsi i due anni e mezzo dalla data di insediamento dell’Amministrazione comunale”.

Questo è quanto si legge nel documento, che altro non è se un ipotetico- l’ipotetico è d’obbligo, poiché noi non abbiamo visto tale documento- verbale di seduta del Meetup di Favara risalente al 4 luglio 2016, pubblicato dal giornale online Siciliaonpress a firma del Direttore Franco Pullara ed anche da Agrigentonotizie. Si parla di spartizione, distruzione e turnazione della carica a Presidente del Consiglio comunale di Favara che nella giornata di ieri, martedì 5 marzo 2019, ha scosso dall’interno il M5S locale. A smentire categoricamente il documento che fa da spunto al suddetto articolo con una dettagliata nota stampa è proprio il presidente del consiglio di Favara Salvatore Di Naro, il quale si dichiara sgomento. “Smentisco categoricamente il mio presunto consenso alla possibile turnazione dopo 30 mesi dall’elezione alla carica di Presidente del Consiglio. I due giornali online hanno pubblicato un documento, piuttosto grave, che è palesemente stato manomesso. Non c’è stato- afferma Di Naro- nessun documento scritto che dichiari un atto del genere, non appartiene al mio modus operandi né tanto meno al criterio di trasparenza che è alla base del M5S e della mia persona in primis. Anzi- continua il Presidente del consiglio Salvatore Di Naro- invito il giornalista Franco Pullara, il quale ribadisce con insistenza la veridicità di tale documento in un ulteriore articolo pubblicato sul suo giornale online, a rendere noti tutti i nomi dei firmatari, con le relative firme autografe, i quali hanno questo ricordo vivissimo. Tutto questo lede la dignità del lavoro svolto da me e da questa amministrazione fin dall’inizio della nostra elezione, con l’unico scopo di indebolire il Movimento5Stelle favarese. Anche perché, ribadisco con convinzione, che questo documento oltre ad essere un falso è stato anche manipolato. E mi chiedo: PERCHE’? E soprattutto, DA CHI è stato falsificato? Con QUALE OBIETTIVO, oltre quello di danneggiare il lavoro portato avanti in questi due anni e mezzo? Ed è proprio per far emergere la verità, invierò questo stesso comunicato anche al Movimento5Stelle Nazionale per metterli a conoscenza della macchina del fango basata sulla falsità che si sta attivando nei confronti della mia persona ed anche del Movimento5Stelle di Favara. Inoltre- conclude il presidente del consiglio Salvatore Di Naro- accetto il consiglio del giornalista Franco Pullara e con il mio legale mi rivolgerò alla Magistratura”. Dunque, una suddivisone delle cariche scritte nella quale Salvatore Di Naro sarebbe stato il candidato alla presidenza del consiglio comunale, Calogero Pirrera candidato vice presidente, capogruppo consiliare del M5S Carmelo Sanfratello e vice capogruppo consiliare Selenia Failla. Ma, trascorsi i 30 mesi, il Di Naro si sarebbe dovuto dimesso per cedere il posto al Pirrera, attualmente Vice presidente del consiglio. La cosa che maggiormente stupisce, a voler essere maliziosi, è che l’articolo con il documento incriminato- vero o presunto tale- sia stato reso pubblico dal giornalista Franco Pullara e dal Agrigentonotizie a firma Redazione, proprio all’indomani dell’approvazione del Bilancio e dopo l’intervento piuttosto critico dell’ex capogruppo Carmelo Sanfratello durante la seduta consiliare di martedì 4 marzo. In ogni caso, seguiremo l’evoluzione di questa bomba scoppiata in casa Movimento 5 Stelle. L’unica certezza è che la guerra intestina è più viva che mai visto che tale documento- vero, falso o manipolato- è stato dato al giornalista Pullara da qualcuno che è o era dentro i Cinque stelle.