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Riceviamo e pubblichiamo

Favara, a causa di una forte speculazione edilizia, si è sviluppata in maniera irrazionale; lo sviluppo edilizio è stato irregolare con costruzioni senza fogna  e senza servizi, senza nemmeno numero civico, con strade polverose d’estate e fangose d’inverno.

COOPERATIVA SANTANNA

Le costruzioni sono incomplete e potrebbero contenere oltre 100 mila ab. (sembra una nuova Beirut).

Impegnato politicamente, suggerivamo l’approvazione del piano regolatore. Si murava con il detto: “mura e futtitinni”. I cittadini hanno pagato grossi oneri mentre gli speculatori proprietari terrieri, l’hanno fatta franca. (cappiddrazzu paga tutto). Gli amministratori ci fornivano vari edifici scolastici in locazione dicendo che lo Stato non forniva i relativi finanziamenti. Nel Sud e in Sicilia regnava sovrana la lottizzazione degli affitti privati.

Frequenti erano le assunzioni e le crisi amministrative, pochi consiglieri erano presenti nei consigli comunali, mentre la maggior parte dei consiglieri erano in piazza assenti dal Consiglio e passeggiando in piazza erano insoddisfatti per le richieste desiderate e non approvate. L’erogazione dell’acqua spesso dolosamente interrotta era irregolare. Il servizio veniva regolarizzato da 40 bonze di privati; molti consiglieri cambiavano facilmente casacca causando crisi amministrative. Gli impiegati erano mal pagati vivendo in mezzo a tanti disagi; nel 1979 siamo riusciti a deliberare che gli impiegati devono essere pagati regolarmente; la sede del Comune viene acquistata con la spesa di 300 milioni. Solo qualche mese fa, Favara ha cominciato a installare il servizio a domicilio del metano, mentre nel 1979 amministratori e bombolieri, decisero che il servizio del metano non dovevasi realizzare.

Qualcuno esclamava in una parodia:” ciuri ciuri, a pochi metri di Favara, lu metanu lu favarisi lu vidi di luntanu”

Negli  anni ’70 vi fu un grande sciopero per lo sviluppo irregolare dell’edilizia, ma non ebbe successo. Il Magistrale da 4 anni lo abbiamo ampliato a 5 anni con la collaborazione del Preside Giuseppe Patti e docenti abbiamo costruito il nuovo Istituto Magistrale nella zona Piana dei Peri che risulta un gioiello come edificio scolastico. A causa di ostacoli subdoli dovuti a vari interessi, il progetto ha subìto rallentamenti da 4 miliardi; il finanziamento in varie cause è arrivato a 16 miliardi.

Lo sviluppo dell’Autonomia Siciliana è stato applicato irregolarmente. La Sicilia spende il 75% per le attività amministrative regionali e di tanti Enti associati che in maniera diretta e indiretta dipendono dalla Regione. Il 25% il bilancio della Regione viene speso per vari esercizi; gli uffici regionali comunali e provinciali sono pieni di impiegati. Grazie alle assunzioni irregolari di tutti i partiti. Alcuni mesi fa, l’attuale Presidente Regionale Nello Musumeci, pubblicamente ha dichiarato che molti impiegati sono fannulloni; il Nord ci rimprovera che abbiamo speso male i finanziamenti dell’Autonomia Regionale. Favara è super affollata con 500 impiegati. Molti finanziamenti regionali sono frutto di clientele e di corruzioni politiche, mafiose e clientelari. Occorre una nuova politica regionale amministrativa e uscire dall’emarginazione e dal sottosviluppo.

Ieri emigravano i padri analfabeti, oggi emigrano i figli diplomati e laureati. La Sicilia sta subendo un continuo spopolamento di giovani e i comuni restano occupati da anziani.

Si acuisce il divario tra Nord e Sud. I giovani non possono aspettare ed è necessario dopo 75 anni di cattiva amministrazione dello Statuto Siciliano, cambiare radicalmente. Occorre cambiare l’economia siciliana e imboccare la strada per un nuovo sviluppo.

E voi che leggete questo articolo da quale parte state?
Prof. Calogero Zarcone