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Realmonte, la città della Scala dei Turchi aderisce alla Carta dei Comuni Custodi delle Dune Costiere Mediterranee.

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Sono già 100 i Comuni che hanno detto si alla firma che avverrà Lunedì 21 Novembre, alle ore 10, con briefing stampa presso la prestigiosa sede della SIGEA e FIDAF a Roma in Via Livenza 6. Interverranno i sindaci con la Fascia Tricolore:    
Sabrina Lattuca (sindaco di Realmonte) : “Aderiamo al fine di tutelare l’ambiente e l’ecosistema”. 
Antonello Fiore (Presidente Nazionale della Società Italiana di Geologia Ambientale – SIGEA): “Accogliamo con grande gioia questa notizia. Siamo in presenza di un sito che per patrimonio geologico e bellezza è tra i più conosciuti al Mondo!”. 
Francesco Cancellieri (Coordinatore nazionale SIGEA-APS Area tematica – Aree protette ed ecoregioni) : “Sono già 100 le città, i borghi, che hanno aderito alla Carta dei Comuni Custodi delle Dune Costiere Mediterranee. L’obiettivo è di coinvolgere tutte le Nazioni del bacino del Mediterraneo.  Le DUNE sono un sistema di riequilibrio per le spiagge in erosione, laddove sostituiscono i sedimenti persi e costituiscono una protezione per le coltivazioni e gli insediamenti umani dell’entroterra, che così vengono riparati dai venti più freddi e violenti e dall’aereosol marino. In Italia, i sistemi sabbiosi litoranei si estendono per 3346 km (circa il 40% delle coste italiane), con una superficie territoriale di oltre 120 km2”. 
Lunedì 21 Novembre – ore 10 briefing stampa con i sindaci – sede SIGEA/FIDAF – Via Livenza 6 – Roma
“Realmonte, città della Scala dei Turchi, aderisce alla Carta dei Comuni Custodi delle Dune Costiere Mediterranee che verrà firmata Lunedì, 21 Novembre, a Roma. Aderiamo al fine di tutelare l’ambiente e l’ecosistema. Ringrazio per questo la rete dei sindaci, il Comitato Promotore della Carta, la Società Italiana di Geologia Ambientale e la Federazione Italiana dei Dottori in Agronomia e Forestali. Con grande entusiasmo abbiamo aderito alla Carta dei Comuni custodi delle Dune Costiere mediterranee, che costituiscono un tipico elemento morfologico del sistema spiaggia-pianura costiera e, oltre a costituire ambienti di grande interesse naturalistico ed ecologico (specialmente in presenza della macchia mediterranea), delimitano e proteggono, interponendosi al mare, ambienti umidi di grande importanza ecologica: i laghi e le paludi costiere. 
Realmonte – Città della Scala dei Turchi ha già da tempo intrapreso un percorso virtuoso nella direzione della bellezza, legalità e tutelata dell’ambiente”.  Lo ha annunciato Sabrina Lattuca, sindaco di Realmonte. 
“Accogliamo con grande gioia questa notizia. La Scala dei Turchi prende il nome dai pirati Saraceni, impropriamente chiamati Turchi dalle popolazioni locali che nel ‘500 usavano approdare sulla particolare formazione rocciosa per saccheggiare i villaggi della costa come l’attuale Realmonte. 
La parete fatta a gradoni – ha affermato il geologo Antonello Fiore, Presidente Nazionale della Società Italiana di Geologia Ambientale  (SIGEA) –  da cui appunto il nome “scala”, rendeva facile l’approdo dal mare per le azioni piratesche, in un punto riparato dai venti e probabilmente anche poco controllato. Siamo in presenza di uno dei siti più conosciuti nel Mondo, grazie al patrimonio geologico che rappresenta e alla sua bellezza. 
La “Scala” è costituita di marna, una roccia sedimentaria di natura argillosa e calcarea, con un caratteristico colore bianco puro. E’ un sito geologicamente noto perché è possibile osservare le ciclicità legate alle variazione dei parametri orbitali: in particolare si possono ben correlare le variazioni di insolazione con cicli di mediamente 21.000 anni e le variazioni di eccentricità dell’orbita con cicli di mediamente 100.000 anni”.

COOPERATIVA SANTANNA