CRONACA Ribera

Ribera. Le 60 famiglie delle case popolari disperate passano alle maniere forti, imminente l’occupazione dell’Urega di Agrigento!

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Ora basta con i misteri dei continui rinvii nell’aggiudicazione della gara, quattro nell’ultimo mese di luglio, dicono inviperite le 60 famiglie piene di rabbia e di irritazione: “c’è un limite a tutto, ma ora si è esagerato”, dicono in un comunicato a firma di Angelo Renda storico esponente delle 60 famiglia, ecco perché diciamo basta e, decisi, la prossima settimana andremo ad occupare la sede dell’Urega di Agrigento!

E’ un appalto che non si riesce a portare a termine quello relativo alla demolizione e ricostruzione delle case popolari di Largo Martiri di Via Fani a Ribera.

COOPERATIVA SANTANNA

La delusione è bruciante, sostiene Angelo Renda, perché si attendevano ben altre notizia a Ribera, posto che già il mese scorso si era parlato di imminente conclusione del lavoro da parte dell’Ufficio Regionale per le Gare d’Appalto.

L’occupazione pacifica, democratica e popolare dell’Urega di Agrigento è necessaria per interrompere il disperato calvario della drammatica attesa. Se si tiene conto del fatto che tutto ha avuto inizio nel Febbraio del 2012, quando per carenze strutturali e conseguente inagibilità, 60 famiglia riberesi furono costrette a lasciare le proprie abitazioni. Quel ch’è peggio, prosegue Renda, è che nonostante sia stata attivata la

Procedura di gara, seppur a distanza di tre anni dallo sgombero, l’iter che dovrà portare alla completa definizione della problematica è ancora scandito da un susseguirsi di snervanti rinvii. Dal 2015, dopo la predisposizione del progetto da parte dell’Istituto autonomo case popolari di Agrigento, si è in attesa che la Commissione dell’Urega incaricata di procedere all’appalto per la demolizione e ricostruzione delle 10 palazzine, arrivi all’aggiudicazione dei lavori.

Una gara da record quella delle case popolari di Ribera, per lungaggini burocratiche, ricorsi, intoppi e numero di sedute.

E ancora non è finita! Ecco perché si è passati ad una iniziativa, ad una maniera “forte” di occupare l’Urega di Agrigento.

Le forze dell’ordine saranno informate in tempo del giorno e ora dell’occupazione onde evitare il pericolo di azioni inconsulte