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Saracinesche chiuse e partite iva al collasso, Nuccia Palermo: Si azzerino le indennità di chi governa la città

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Saracinesche chiuse e partite iva al collasso mentre chi governa la città percepisce dai 3600 ai 5000 euro di indennità mensile. Nuccia Palermo: Si azzerino le indennità  per costituire un fondo di aiuto alle famiglie agrigentine.

“Il Palazzo dei Giganti ha dato, nelle scorse ore, il benvenuto ai suoi nuovi inquilini ed è proprio a loro che, innanzitutto, rivolgo il mio in bocca al lupo per un proficuo e importante percorso”.

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Esordisce così il Coordinatore provinciale di ATTIVA Nuccia Palermo, già consigliere comunale della città capoluogo, che, insieme ai saluti di rito, rivolge un accorato appello agli attuali membri dell’amministrazione affinché si dia attuazione a una mozione del 2018, che, secondo Palermo risulta essere ancora di bruciante attualità.

“Gli agrigentini hanno grandi aspettative da questa nuova amministrazione e forse è il caso che si cominci da alcune buone proposte che chi oggi governa la nostra città aveva avanzato quando ancora sedeva tra i banchi dell’opposizione. Parlo della richiesta di azzeramento delle indennità di sindaco (più di 5.000 euro mensili), assessori e presidente del consiglio (3.600 euro mensili cadauno) destinando le somme ricavate  – continua Nuccia Palermo – alla costituzione di un fondo di aiuto alla popolazione in difficoltà. Una popolazione fatta di madri, di padri e di giovani che inermi assistono al tracollo delle loro attività e attorno ai quali si aggira minaccioso lo spettro dell’indigenza”.

Nuccia Palermo insiste sottolineando la necessità di istituire un fondo con somme destinate alle indennità e ricorda come “nel 2018 la sottoscritta e i membri dell’opposizione presentammo compatti una mozione con cui chiedevamo l’azzeramento delle indennità di Giunta e Presidente del Consiglio Comunale. Tra i firmatari di tale proposta figuravano l’attuale Assessore Marco Vullo e l’attuale Presidente del Consiglio Giovanni Civiltà, i quali hanno finalmente l’opportunità di dare attuazione alla loro stessa proposta rinunciando alle loro spettanze.

Va da sé che se tale proposta era stata ritenuta da noi tutti opportuna per un periodo ordinario come il 2018, figuriamoci adesso che viviamo nel periodo più drammatico della nostra storia recente.

Finalmente Giunta e presidente del consiglio comunale – conclude la coordinatrice di ATTIVA – hanno l’opportunità di trasformare in fatti le proposte avanzate quando ancora erano all’opposizione e non ho ragioni di temere che gli attuali inquilini di Palazzo dei Giganti cestinino una proposta partorita da loro stessi e che costituisce un atto di concreto aiuto verso la città.”

Nuccia Palermo

 

Coordinatore Provinciale ATTIVA