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Soddisfazione del Partito della Rifondazione Comunista: il gettone di presenza subordinato all’effettiva trattazione del 50% dei punti all’ordine del giorno

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Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa del segretario del Partito Rifondazione Comunista Francesco Giancani di cui riporta che il Partito della Rifondazione Comunista è soddisfatto per l’approvazione della modifica al regolamento del Consiglio comunale che reintroduce la regola secondo cui il percepimento del gettone di presenza sarà subordinato all’effettiva trattazione di almeno il 50 percento dei punti all’ordine del giorno nella medesima seduta. Il Partito considera questa modifica una “battaglia storica”, poiché è stata introdotta grazie all’iniziativa di un consigliere comunale del Partito e perché, nel 2022, questa previsione era stata soppressa dall’attuale opposizione del Consiglio comunale. La nota stampa inoltre, sottolinea che ieri sera la disposizione è stata ripristinata grazie ai consiglieri di maggioranza. In sintesi, il Partito della Rifondazione Comunista è soddisfatto dell’approvazione di questa modifica al regolamento del Consiglio comunale e considera questo un risultato importante per la sua attività politica. Sotto alleghiamo integralmente la nota:    
Come Partito della Rifondazione comunista non possiamo che essere soddisfatti per l’approvazione ieri sera in Consiglio comunale della modifica al regolamento per il funzionamento dello stesso, con il reinserimento dell’articolo 25 bis, grazie al quale il percepimento del gettone di presenza sarà subordinato all’effettiva trattazione di almeno il 50 percento dei punti all’ordine del giorno nella medesima seduta.  Si tratta, infatti, di una battaglia storica del nostro Partito: la prima modifica in tal senso, infatti, era stata introdotta grazie all’iniziativa dell’allora consigliere comunale di Rifondazione Comunista Antonio Palumbo. Nel 2022 la previsione che poneva un limite al gettone di presenza era stata soppressa dall’attuale opposizione in Consiglio comunale, scatenando una comprensibile indignazione nei cittadini. Ieri sera, grazie anche ai consiglieri di maggioranza che si sono fatti promotori di reinserire questo punto all’Ordine del giorno, la disposizione è stata ripristinata. Si tratta di un importante segnale che viene dato in un periodo particolarmente difficile, dal punto di vista economico, per il nostro Ente, ma che soprattutto riafferma un concetto: l’attività politica può e deve essere retribuita, ma non è

 

accettabile che non debba rispondere a principi di efficacia ed efficienza.

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